Nonostante siano passati quasi sette anni dal suo addio al calcio, lo spirito di Capitano di Francesco Totti è sempre vivo e pronto a difendere la sua squadra quando è necessario.
Come nel caso di Paulo Dybala che Francesco defisice un valore da tutelare, nell intervista con Marialuisa Jacobelli per Sportmediaset ha espresso:
“Io non sono un dirigente, ma semplicemente un tifoso della Roma e per questo posso dire ciò che voglio. Alla domanda se fossi un dirigente giallorosso cosa avrei fatto con Dybala, ho detto che ci avrei pensato bene a confermarlo visto che disputa il 50% dei match.
Con ciò non volevo attaccare Paulo anche perché ho sempre pensato che sia un top player tant’è che per primo ho cercato di portarlo alla Roma. Quando in campo c’è lui, la squadra cambia volto”.
Non mancno gli eloggia anche per l’amico fraterno Daniele De Rossi, il suo arrivo ha dato la scossa ai capitolini tanto da garantirsi un posto nei quarti di finale di Europa League contro il Milan.
SU DANIELE DE ROSSI
Un cambiamento che nemmeno Totti si aspettava: “Ci speravo perché Daniele è un ragazzo molto premuroso. Ha un atteggiamento diverso dagli altri e questo lo si è visto. Io come allenatore in futuro? Per ora non è un mio pensiero”.
Seguono le parole d’amore dell ex capitano alla Roma e alla tifoseri: “Fosse stato per me, sarei già ritornato. Come ho avuto modo di ribadire, non dipende tutto da me, ma anche da questa società che non mi ha mai cercato. Ho sempre detto che sarei morto alla Roma e su questo non ho cambiato idea, motivo per cui quando sarà il momento, tornerò”.
RIGUARDO ALLA NAZIONALE
L’ex giallorosso non ha dubbi su quale possa essere l’esito dello scudetto e si sbilancia addirittura in merito alla Nazionale guidata da un allenatore che conosce molto bene come Luciano Spalletti: “L’Inter ha un bel vantaggio sulla seconda. Difficilmente potrà perdere lo Scudetto, ma tutto dipenderà da come Inzaghi imposterà le prossime partite.
Stasera più che un’amichevole da cui trarre indicazioni per gli Europei, sarà un’esibizione. Conosco molto bene il mister e son sicuro che voglia arrivare fino alla fine.
Lo spirito che sa trasmettere è fondamentale per raggiungere questi traguardi, tuttavia è decisiva la sua capacità di fare gruppo e di dare un’impronta ai giocatori”.
Foto da X – Articolo di Guglielmi Dario – Sportpress24.com
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