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Pau Cubarsi, il giovante astro nascente del Barcellona

Pau Cubarsi baercellona

All’età di soli 17 anni e meno di due mesi dopo il suo debutto professionistico, Pau Cubarsi è stato nominato migliore in campo contro il Napoli.

Il bambino prodigio di La Masia ha catturato l’attenzione di tutti. Dopotutto, i barcellonesi non possono aspettare.

Dopo Lamin Yamal, Pedri e Gavi il club catalano ha messo in luce il nuovo talento Pau Coumbarsi.

Il giovane difensore Pau Cubarsi si è comportato in maniera abietta ed è stato eletto MBP, tra gli applausi di tutti.

“È uno dei giorni più belli della mia vita”, ha detto il giovane fuoriclasse blaugrana, che ha subito condiviso gli elogi con tutta la squadra.

La sua presenza contro un avversario difficilissimo come il Napoli è stata storica già prima del cross, visto che Cubarci è diventato il difensore più giovane del Barcellona a giocare in Champions League (17 anni, 1 mese e 21 giorni).

Ma il catalano (nato a Estaniol) è riuscito ampiamente a neutralizzare uno dei migliori attaccanti d’Europa, Victor Oshimen, dimostrando una maturità incredibile per un calciatore entrato in gioco meno di due mesi fa.

La sua prima partita risale al 18 gennaio in Copa del Rey e ad oggi ha collezionato altre 11 presenze, di cui otto da titolare.

Il suo allenatore, Xavi, lo ha addirittura nominato capitano della sua difesa.

“Pau Cubarsi è incredibile, è un talento spettacolare, un calciatore molto, molto, molto bravo”, ammira Ronald Araujo, suo compagno al centro della difesa. “Non solo con la palla, ma anche in difesa. Sono felice per lui.

Deve continuare a crescere con la sua umiltà”, ha poi sottolineato il difensore centrale brasiliano dei blaugrana.

Se Cubarsi non fosse un calciatore, probabilmente sarebbe un falegname.

E questo perché la sua famiglia da più di 100 anni è proprietaria di una grande azienda di legname creata dai suoi antenati vicino all’Espanyol, in un piccolo villaggio di 200 abitanti, 10 chilometri da Girona, dove è nato e cresciuto il giovane difensore catalano.

Cominciò anche a lavorare lì, aiutando il padre, ma la sua mente era sempre concentrata sul calcio.

Adesso quindi il 17enne stopper aspetta che il tecnico federale, Luis Del La Fuente, gli dia la possibilità di vestire la maglia della nazionale spagnola, che giocherà due partite amichevoli contro Colombia e Brasile.

Fin dalla giovane età, il giovane stopper ha attualmente una clausola rescissoria di 10 milioni di euro.

Ma il Barça ha già inviato una proposta al proprio giocatore e al suo agente.

Nello specifico gli è offerto un contratto fino al 2030 con una clausola da un miliardo di euro!

Articolo a cura di Manos Staramopoulos – Sportpress24.com
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