È un dato di fatto che le due squadre greche, Olympiakos e PAOK, dopo aver evitato Aston Villa, Fiorentina e Lille nel sorteggio dei quarti di finale di Europa Conference League, hanno un’occasione d’oro per salire ancora più in alto, nella terza divisione del campionato.
Di certo nessuno potrà parlare ormai della finale del 29 maggio, che si disputerà all’OPAP Arena-Afia Sofia. Ma d’altra parte bisogna ammettere che né il Fenerbahce (allenatore) di Ismail Kartal né il Club Brugge di Deila sono imbattibili. Naturalmente non sono neanche facili.
Ci vorrà uno sforzo grande e scrupoloso in entrambe le partite perché i greci possano eliminarli
L’Olympiakos con lo strepitoso 6-1 in Serbia sul Maccabi Tel Aviv è un fatto che ha lasciato interdetta l’intera Europa calcistica.
Perché non importa come la si veda, quando si è sconfitti e anche in casa per 4-1, non è una cosa particolarmente facile regalare la seconda partita, indipendentemente dal fatto che sia stata in campo neutro, a causa della guerra. situazione prevalente in Israele.
Eppure i calciatori baschi del Mendilibar hanno realizzato una… prestazione perfetta e hanno realizzato questo fantastico 6-1.
Il PAOK, invece, che ha schiacciato 5-1 la Dinamo Zagabria di Velimir Zajec suo presidente recentemente eletto), ha mostrato i denti.
Hanno una squadra giovane e talentuosa sotto la guida del rumeno Rezvan Lucescu e non hanno nulla da temere dai belgi del Club Brugge.
Uno dei club più storici del suo Paese, ma non uno spaventapasseri.
Sì, ha degli ottimi giocatori come Igor Thiago (23 anni, il Brentford lo ha acquistato in estate per 33 milioni di euro) Skov Olsen, Balanta, Vanaken, Zinckernagel, ma se vediamo cosa ha da mostrare in Dopo le coppe europee, non troveremo nulla di notevole oltre il lontano 1975-76 dove raggiunse la finale di Coppa UEFA (persa) e un anno dopo (1077-78) la Coppa dei Campioni dove fu nuovamente sconfitto.
Da allora, tutto quello che ha da dimostrare è la presenza ai quarti di finale di Europa League nel 2015, dove è stato eliminato dagli ucraini del Dnipro.
Non si tratta di un gruppo temibile
In generale, diremmo che questa è un’occasione d’oro per il calcio greco per sognare e credere (soprattutto) che entrambe le squadre possano andare ancora più in alto.
Qualcosa che aiuterà la Grecia anche a guadagnare terreno prezioso nella classifica generale del calcio europeo e a raggiungere il 15esimo posto, che assegna 5 squadre.
E non è una cosa estremamente difficile se consideriamo che al momento la Grecia è al 17° posto, mentre al 16° e al 15° ci sono rispettivamente Israele e Danimarca, due Paesi che non hanno più alcuna squadra per proseguire nelle competizioni europee.
Articolo a cura di Manos Staramopoulos – Sportpress24.com