Si ferma agli ottavi di finale la corsa in Champions League della Lazio. Non è bastato il rigore realizzato da Immobile nella gara dell’andata per accampare diritti sulla qualificazione.
Un Bayern versione deluxe, come non mai in questa stagione complicata, in uno stadio polveriera come il fortino bavarese dell’Allianz, ci mette una quarantina di minuti per sbloccare una gara che fin lì la Lazio aveva disputato in modo degno, sfiorando perfino il vantaggio con Immobile, davvero impreciso su un agevole colpo di testa solo da destinare in gol.
E dal gol fallito ecco la punizione del gol subito dal falco Kane.
Dopo l’1-0 di nuovo l’imperdonabile leggerezza della Lazio su calcio d’angolo del Bayern, proprio allo scadere del primo tempo, che consente a Muller di raddoppiare.
Partita e qualificazione chiuse dopo 46 minuti. Nella ripresa I bavaresi controllano con facilità le sterili velleità offensive dei biancazzurri di riaprire una contesa bella che finita.
E su un contropiede arriva il 3-0 con Kane, migliore in campo con una doppietta d’autore. Il resto è allenamento per ambo le squadre.
Quarti di Champions troppo fuori portata della Lazio soprattutto se di fronte c’è un redivivo Bayern Monaco come quello visto stasera.
Tuchel respira, mentre Sarri dovrà concentrare i suoi sforzi per risalire in campionato e per superare la semifinale di Coppa Italia.
Missioni entrambe difficili, con la consapevolezza che si dovrà lottare al 101% per evitare un fallimento che la stupenda tifoseria della Lazio, presente in massa a Monaco, davvero non merita.
Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com