Il Tribunale nazionale antidoping ha dunque accolto appieno le richieste della procura, Paul Pogba è condannato a 4 anni di squalifica per doping.
Il centrocampista della Juventus era stato trovato positivo a un metabolita del testosterone in un controllo a seguito di Udinese-Juventus dello scorso 20 agosto e successivamente sospeso in via cautelare.
La sentenza potrà essere impugnata davanti al Tas, il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna. dai legali del giocatore.
I giudici hanno dunque deciso di non accogliere le istanze della difesa, che aveva deciso di non patteggiare e puntava a dimostrare l’assenza di dolo e dunque a dimezzare la pena.
Pogba sospeso il 12 settembre dopo aver collezionato una manciata di minuti in due presenze in Serie A, le controanalisi avevano poi confermato la positività.
A quasi 31 anni la sua carriera è da considerare a serio rischio. Il contratto con la Juventus, al momento ancora in essere, scade nel 2026.
Non poteva esserci epilogo peggiore per il ritorno del centrocampista alla Juventus. Dall’estate 2022, quando si è ripresentato a Torino da free agent, si è stato protagonista di un incidente di percorso dietro l’altro: spesso, avendo anche delle responsabilità dirette.
Prima l’infortunio al menisco laterale durante la tournée estiva 2022, poi la scelta di rimandare l’operazione per ritrovarsi successivamente costretto farla per forza.
Fuori dal Mondiale, in campo per qualche stralcio sul finale della passata stagione e in una falsa ripartenza l’estate scorsa.
Pogba avrebbe assunto degli integratori che in Italia non sono consentiti agli atleti: per questo il valore del testosterone è risultato oltre il limite.
Articolo a cura di Graziano Montanaro – Sportpress24.com