Che la stagione della Lazio fosse un calvario, si era capito sin da subito, anzi dal ritiro estivo.
A fine febbraio ci troviamo già a tirare le somme di quello che è stato fino ad oggi in Campionato e i Biancocelesti devono ancora dimostrare se sono carne o pesce.
Per ora è un qualcosa di ambiguo che nessuno si prende le responsabilità del perchè e del per come…
Dopo la sconfitta di Firenze ci troviamo ad analizzare e puntualizzare l’ennesima sconfitta in Serie A (la decima), ma soprattutto uno scaricare colpe su tutti senza però sentire qualcuno che fa veramente ‘mea culpa’.
Primo indiziato in questo è proprio l’allenatore Maurizio Sarri che nonostante dichiari che ‘Ognuno ha le sue responsabilità’, lui stesso è il primo a non darsi la colpa per quello visto in campo.
La Fiorentina ha meritato di vincere ampiamente e il 2-1 finale gli va anche stretto. Dall’altra parte la Lazio nonostante il vantaggio iniziale, nulla ha fatto per intimorire gli uomini di Italiano.
Partita preparata malissimo, tecnicamente ma soprattutto psicologicamente. Giocatori non motivati e con la mente alla Play Station o su qualche social da quattro soldi.
Ormai lo spogliatoio della Lazio è un tutti contro tutti, dove è proprio Sarri l’artefice di questo ‘capolavoro’. E’ da inizio stagione che il mister toscano lamenta le scelte di mercato da parte della società e ieri lo ha puntualizzato di nuovo.
“Ognuno si prenda le sue responsabilità. La società a luglio è stata chiara su chi faceva il mercato. Se io chiedo A e tu mi fai scegliere tra C e D è abbastanza chiaro. Ma questo non rientra nel discorso di stasera“.
Una frase chiara e decisa, ma perchè allora è ancora sulla panchina della Lazio? Perchè la sua dignità lo porta ancora a fare delle scelte? Forse c’entrano i 4 milioni annui di stipendio…?
Basta lamentarsi, basta piangersi addosso. I tifosi sono stufi! Il calendario, gli impegni, il mercato… Basta Sarri, basta. Non ne posiamo più di sentire le solite scanzonate frasi!
Qualcuno parla di Champions League, Europa. Non scherziamo! C’è chi merita veramente queste competizioni. Quest’anno la Lazio ha ben altro a cui pensare: deve rifondarsi!
Raggiungere certe competizioni di livello e poi lamentarsi degli impegni, qualcuno spiegasse il senso e il motivo. Forse lo stesso Sarri non si rende conto del valore di una competizione Europea e lamentarsi di esserne partecipi, è un qualcosa che neanche in una categoria parrocchiale, se ne sente discutere.
I contratti sono fatti anche per essere annullati. In questo momento la Lazio ha bisogno di riappropriarsi della sua dignità, quella dignità che tutto il ‘circuito’ Sarri/Società non hanno capito come restituire.
La società ha voluto fare la squadra, scavalcando un compito destinato all’allenatore. Adesso lo stesso si lamenta, ma la domanda sorge spontanea: Perchè allora ha accettato tali condizioni?
E’ inutile sbandierarlo nelle conferenze stampa. Si continua solo a fare scarica barili creando un danno poi a chi legge tali notizie, cioè i giocatori che lo stesso Sarri considera C e D invece di A. Che intelligenza!
Qualcuno deve fare il primo passo. Dimissioni, licenziamento o altro…ma qualcuno deve muoversi.
Tutti devono fare un passo indietro. In primis la società, che adesso deve dimostrare cosa vuole da questa Lazio e cosa consegnare ai suoi tifosi. Basta alibi, basta monologhi davanti ai microfoni.
Il fattore tempo è terminato, finito, stop!
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com