La condanna da parte del Tribunale di Barcellona che lo ha giudicato colpevole dopo l’aggressione in una discoteca il 31 dicembre 2022
Il calciatore brasiliano Dani Alves, ex giocatore brasiliano di Barcellona, Psg e Juve, è stato giudicato dalla giuria di tre giudici del tribunale della città catalana colpevole e condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere per violenza sessuale dalla sezione 12 del tribunale di Barcellona per aver aggredito sessualmente una donna in una discoteca di Barcellona.
L’atleta, di 40 anni, ha negato qualsiasi accusa durante il processo. La sentenza può essere impugnata. I giudici hanno stabilito che Alves ha aggredito sessualmente la donna la mattina presto del 31 dicembre 2022. La ragazza ha denunciato di essere stata violentata nel bagno di un esclusivo nightclub di Barcellona. I pubblici ministeri avevano chiesto una condanna a nove anni di carcere per il calciatore. Mentre i legali che rappresentano la donna puntavano a una condanna di 12 anni. Il giocatore è in carcere da quando è stato arrestato il 20 gennaio 2023. Alves ha vinto decine di titoli con club d’élite come Barcellona, Juventus e Paris Saint-Germain. Ha anche aiutato il Brasile a conquistare due Copa America e una medaglia d’oro olimpica all’età di 38 anni.
La sentenza
Il processo si è concluso il 7 febbraio, dopo tre udienze, e oggi – 15 giorni dopo – è arrivata la decisione dei giudici. Il tribunale ha disposto anche 5 anni di libertà vigilata, dopo la fine della pena, e 9 anni di obbligo di allontanamento ad almeno 1 km di distanza dal domicilio della vittima, oltre a 150.000 euro di risarcimento dei danni.
I magistrati hanno dato ragione al racconto della vittima, secondo cui il rapporto sessuale avvenne senza consenso e l’accusato la “afferrò bruscamente, la buttò a terra evitando che potesse muoversi, nonostante la denunciante dicesse di no e ripetesse che voleva andare via“. Ed hanno considerato che “si è consumato il reato di mancato consenso, con violenza carnale“. Il tribunale ha tuttavia applicato l’attenuante del risarcimento del danno considerato che “prima del processo la difesa aveva versato 150.000 euro al tribunale perché fossero dati alla vittima indipendentemente dall’esito del giudizio”. I giudici hanno poi imposto a Dani Alves 5 anni di libertà condizionale e 9 di allontanamento dalla vittima. Hanno poi escluso che il calciatore avesse agito in stato di ebrietà e non gli hanno riconosciuto la relativa attenuante.
Alla sentenza si potrà ricorrere in appello davanti al Tribunale superiore della Catalogna e alla Corte Suprema. Ma per ora il calciatore brasiliano resta nel centro penitenziario Can Brians 2, dove dovrà scontare due terzi della condanna prima di ottenere eventuali benefici pena.
Dani Alves voleva fuggire in Brasile?
La liberazione provvisoria, è stata sistematicamente negata dal tribunale a causa, dell’alto rischio di fuga del giocatore. Ipotesi tra l’altro confermata da un ex compagno di cella intervenuto in un programma televisivo spagnolo, l’individuo, di cui non è stata rivelata l’identità, ha svelato le intenzioni del difensore brasiliano: “Se gli avessero dato la libertà condizionata sarebbe fuggito in Brasile”.
Articolo a cura di Orazio Bellinghieri – Sportpress24.com (Immagine da X)
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