Nel primo round degli ottavi di finale di Champions League in un Olimpico riboccante d’amore puro, con scenografia da favola, la Lazio batte il Bayern Monaco 1-0, smentendo miseramente i profeti di catastrofi e di sventure.
Ancora una volta decisivo il leggendario Ciro Immobile che al minuto 69 trafigge il portiere bavarese con un rigore chirurgico e perfetto. Come perfetta è stata la tattica scelta da Sarri per silenziare la corazzata teutonica.
Il mister biancazzurro ha studiato molto bene la sfida sotto ogni profilo e i suoi giocatori hanno applicato “ad litteram” tutte le direttive impartite.
La prova difensiva è stata semplicemente sontuosa tanto da non far mai tirare nello specchio della porta i fenomeni bavaresi.
Tuchel, allenatore non amatissimo dall’ambiente bavarese, non ha saputo contrapporre un gioco brillante e così per la Lazio è stato ovvio chiudersi bene e ripartire in contropiede.
In uno di questi, nel cuore della ripresa, un’azione insistita di Immobile ha portato Isaksen a subire il fallo del rigore decisivo e a guadagnare l’espulsione del difensore bavarese.
Gol di Ciro e 20 minuti in superiorità numerica, ma la Lazio ha preferito portare a casa la vittoria senza andare a rischiare di subire il pareggio beffa. Giusto così.
La Lazio, compatta ed equilibrata, ha vinto da squadra e ora si gode il trionfo parziale in attesa del 5 marzo, giorno del ritorno di questo ottavo di finale. Per tutti quelli che avevano previsto una goleada biancorossa è il caso di dire.
Gufi gufi marameo tutti giù dal Colosseo.
Foto da X – Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com