Pugno duro del Giudice sportivo nei confronti della squadra friulana e campana.
Il giudice sportivo della Serie A Gerardo Mastrandrea “in ordine alle manifestazioni di discriminazione razziale” ha sentenziato un turno a porte chiuse per l’Udinese dopo gli insulti razzisti ricevuti dal portiere del Milan Mike Maignan durante la gara del 20 gennaio scorso.
La decisione del giudice sportivo per gli insulti ad Udine
Rilevato che “non sono state riportate, durante e dopo i fatti, e nonostante i due annunci al pubblico, chiare manifestazioni di dissociazione da tali intollerabili comportamenti da parte dei restanti sostenitori” e che il “comportamento attivo della società Udinese, e la disponibilità manifestata fin da subito a collaborare per l’individuazione dei responsabili, fanno sì che per un evento di tale portata e gravità possa applicarsi la sanzione minima prevista dall’art. 28, comma 4, CGS, ovvero l’obbligo di disputare una gara a porte chiuse”.
l’Udinese ha deciso di non commentare la sentenza del giudice sportivo, ma si riserva di valutare, nelle prossime ore, se presentare ricorso. Il club friulano avrebbe adottato tutte le misure necessarie per dare un segnale forte, escludendo a vita dal Bluenergy Stadium l’autore già individuato delle espressioni razziste. I legali della società valuteranno il dispositivo del giudice sportivo prima di assumere qualsiasi decisione assieme alla famiglia Pozzo.
La multa alla Salernitana per gli oggetti lanciati in campo
Multa di 40mila euro con diffida, invece per la Salernitana per il lancio di una pietra da parte dei suoi tifosi contro l’attaccante del Genoa Retegui. “Per avere suoi sostenitori, assiepati nel settore Curva Sud” nel match casalingo contro il Genoa, “lanciato sul terreno di giuoco nel corso della gara diversi oggetti di varia natura, tra cui una grossa pietra di cemento di circa 10 cm, alcuni accendini e bottigliette in plastica, senza colpire nessuno, e per avere inoltre lanciato all’indirizzo dei calciatori della squadra avversaria uno snack che colpiva al collo un calciatore, senza conseguenze lesive”, si legge nelle motivazioni.
Al club campano inflitta una seconda multa di 10mila euro “per avere omesso di impedire l’ingresso in campo di persona non autorizzata che rivolgeva al direttore di gara espressioni ingiuriose”. Multe anche a Juventus (8.000 euro), Lecce (5.000 euro) e Genoa (2.000 euro).
Articolo ed immagine di copertina a cura di Valerio Giuseppe Bellinghieri – Sportpress24.com