Aurelio De Laurentiis è indagato dalla Procura di Roma per “falso in bilancio” inerente all’affare che portò Victor Osimhen in Italia dalla Francia.
Secondo le informazioni pubblicate da La Repubblica – va verso il rinvio a giudizio per la conclusione della trattativa che vide l’attaccante nigeriano trasferirsi in Italia per 71,2 milioni di euro, ma valutando quattro giocatori delle giovanili per 21 milioni di euro.
La Procura di Roma avrebbero chiuso l’indagine nei confronti di AdL, nella quale sono sotto inchiesta anche altri componenti della società, dopo che nella scorsa estate la stessa indagine fu spostata da Napoli a Roma, sede in cui venne approvato il bilancio societario del Napoli.
Il nigeriano è considerato come l’acquisto più costoso dell’era De Laurentiis in azzurro, ovvero i 71,2 milioni di euro spesi per acquistare Osimhen dal Lille per i quali però vennero sborsati “solo” 50 milioni di euro, valutando per circa 21 il portiere greco Karnezis e tre giovani calciatori poi spariti dal panorama calcistico ovvero Luigi Liguori, Claudio Manzi e Ciro Palmieri. Per la Procura di Roma un “falso in bilancio”.
Osimhen, i dettagli dell’arrivo al Napoli dal Lille
Nel 2020 il centravanti nigeriano è stato acquistato dai francesi del Lille: il trasferimento più oneroso di sempre nella storia del Napoli. Lo stesso De Laurentiis aveva svelato ai cronisti, direttamente da Capri, le cifre dell’operazione: “È un contratto che cuba 80 milioni. Settanta pagabili in 5 anni e 10 milioni di bonus a determinati risultati. Il Lilla ha preso da noi Karnezis, Manzo, Palmieri e Liguori. Sono due operazioni separate. Contratto che parte da 4 milioni per il primo anno per i prossimi cinque. Aumenterà di anno in anno fino a 4, 5 finali”.
Foto da Twitter – Articolo a cura di Guglielmi Dario – Sportpress24.com