Appena sposato nonostante abbia solo 18 anni, Vitor Roque impazzisce di felicità.
Sorride sempre il nuovo attaccante dell’FC Barcellona , che giovedì ha debuttato da giocatore del Barça a Gran Canaria contro l’UD Las Palmas assaporando la sua prima vittoria.
Nemmeno il fatto di aver dormito solo quattro ore gli ha impedito di godersi appieno la sua ‘prima’ con la maglia del Barça davanti ai media, in un evento disputato sul campo Tito Vilanova della Ciutat Esportiva e chiuso al pubblico.
Una cinquantina di media, tra cui fotografi, cineoperatori e giornalisti, hanno portato a Vitor Roque quello per cui lavora e cioè visibilità insieme alle persone a lui più vicine.
I suoi genitori, Giovenale ed Ercilia, sua moglie Dayana e sua sorella Vitória d’ora in poi saranno a Barcellona, dove vivranno insieme nella zona alta della città.
Loro, oltre ai suoi agenti, André Cury e Sandro Ehler e allo staff che lavora per loro, si prendono cura e si preoccupano affinché l’attaccante possa concentrarsi sul suo lavoro e raggiungere il successo al Barcellona.
COMMOZIONE DECO PER ROQUE
Sostenuto dal direttore sportivo del FC Barcellona Deco, che fin dal primo momento ha sempre anteposto il suo nome a quello dell’ormai giocatore del Real Madrid Endrick, Vitor Roque ha ricevuto anche l’affetto e gli elogi del vicepresidente sportivo Rafa Yuste, che in l’assenza del presidente Laporta per un problema.
È stato lo staff a fargli da guida e si è sforzato anche di parlare in portoghese per dargli un benvenuto ancora più stretto. Da lui ha ricevuto anche il cartellino che lo rende socio del Barça nr 147.522.
Sugli spalti, i suoi parenti non si sono persi un singolo dettaglio. Più tardi, quando si è vestito con la divisa ufficiale del club, la sua famiglia è scesa in campo esprimendo il loro entusiasmo.
André Cury, che ha fatto di tutto per far sì che Vitor Roque vestisse il Barça, resistendo anche agli attacchi di altri grandi club europei che offrivano molti più soldi per il suo ex club, l’Atletico Paranaense, ha versato qualche lacrima di commozione durante l’evento.
È stato breve, ma emozionante, sia per la nuova stella del Barça che per tutti coloro che gli sono vicini.
Inizia l’era del ‘ Tigrinho’ in un sogno chiamato Barcellona.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com