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Serie A, Lecce-Frosinone 2-1: una magia di Ramadani regala la vittoria ai giallorossi

Non chiamatelo calcio provinciale. Il match giocato da Lecce e Frosinone non è stato il tipico atteggiamento di due squadre in lotta per non retrocedere e che temono di osare per paura di perdere. I ragazzi di D’Aversa e di Di Francesco hanno giocato un match ad alta intensità che non ha di certo annoiato gli spettatori. Per quello che si è visto in campo meritavano entrambe di portare a casa i 3 punti ma l’incertezza è stata risolta da una magia di Ramadani ed il Lecce festeggia.

PRIMO TEMPO LECCE-FROSINONE

Dopo appena 10 minuti i padroni di casa portano il match a propio favore grazie al gol siglato da Piccoli complice una grande distrazione del portiere avversario: Disastro di Turati, che regala il pallone a Banda dal rinvio. Lo zambiano entra in area e serve il centravanti giallorosso che, nonostante il pressing di Romagnoli, trova il varco per tirare di sinistro sul primo palo. Il portiere gialloblu bissa la gaffe bucando anche l’intervento con le mani ed esplode. Decisamente un pessimo inizio di match per lui. Lo Stadio Via del mare ringrazia. Al 18′ però gli ospiti hanno la possibilità di raddrizzare il match grazie ad un calcio di rigore assegnato dall’arbitro Zufferli per un contatto Gendrey-Brescianini. Richiamato al VAR però, l’arbitro ci ripensa e revoca la decisione precedente. A quel punto il Lecce avverte il pericolo e cerca di accelerare per cercare subito al raddoppio. Ci prova Banda al 20° con uno strepitoso tiro a giro che prende in pieno la traversa. Il gioco però vien comunque fermato per un fuorigioco precedente di Piccoli. Il Frosinone però non ha intenzione di stare a guardare e crede nella svolta. Al 25° bella azione di Ibrahimovic, che con un filtrante di destro permette a Soulé di tirare da buona posizione. Falcone in tuffo si oppone al suo mancino. Ci riprovano al 29′: Bella azione personale di Brescianini, che avanza palla al piede in area e trova il varco per il destro: ancora decisivo Falcone in tuffo.

IL VAR TOGLIE, IL VAR DA’

Gli sforzi ciociari trovano il giusto premio 2 minuti più tardi grazie all’intervento (questa volta benevolo) del VAR: al 31° numero di Soulé, che scappa in area sulla destra e crossa. Monterisi arriva prima sul pallone e viene scalciato da Blin. L’arbitro non se ne accorge, ma richiamato dal VAR cambia idea ed assegna la massima punizione. Sul dischetto c’è Kaio Jorge che non sbaglia tirando benissimo alla destra di Falcone che riesce solamente ad intuire la traiettoria. Per l’ex Juventus è il primo gol in Serie A.

Dopo aver smaltito il contraccolpo, il Lecce torna alla carica: al 42°  Oudin scarica per Banda sul lato sinistro dell’area di rigore. Lo zambiano – particolarmente ispirato oggi seppur impreciso – si porta il pallone sul mancino e calcia. Il suo tiro finisce alto di un soffio sopra la traversa. Prima di andare al riposo sono ancora i padroni di casa ad andare vicini al vantaggio: al 44° Oudin calcia benissimo e trova la deviazione di testa di Romagnoli. Tale intervento del centrale gialloblu rischia di costargli caro perché per poco non fa autogol. Fortunatamente per lui e per i tifosi ospiti la palla sfiora il palo e finisce fuori. L’ultimo intervento prima dell’intervallo è del Frosinone: Ibrahimovic raggiunge il passaggio di Matias Soule e cerca il tiro da media distanza. La conclusione esce di un soffio sopra la traversa.

SECONDO TEMPO

La ripresa inizia con il Lecce che ha subito intenzione di portare l’inerzia della partita dalla sua parte: al 50° Strefezza tira una bordata che viene sventata in angolo da Turati. Gli ospiti non hanno alcuna intenzione dio are da vittima sacrificale e rispondono colpo su colpo alle iniziative dei giallorossi. Al 55° Kaio Jorge spreca l’occasione ghiotta di trovare la sua prima doppietta in Serie A: Brescianini pennella un bel cross da destra col mancino. Il brasiliano, lasciato colpevolmente solo, colpisce centrale di testa. Falcone blocca.

Al 62° Soule si divora il vantaggio: azione prolungata dei gialloblu, che vanno al cross da sinistra. Blin svirgola il rinvio e regala un pallone ghiotto a Soulé: l’attaccante argentino però colpisce male di destro e la palla si perde sul fondo. 10 minuti dopo Banda non riesce a dare il giusto premio alla sua ottima prestazione: lo zambiano tira bene di destro col giro ma il legno gli nega la gioia del gol. Magra consolazione il fatto che comunque l’azione era viziata da un suo fuorigioco in partenza. All’80° ancora Piccoli vicino al gol grazie ai subentrati Kaba e Sansone: Sono loro due a costruire l’azione che libera Piccoli al centro dell’area. Il tiro però, contrastato da Okoli, finisce alto. Di Francesco dimostra che anche i suoi cambi possono are un ottimo impatto alla partita. I ciociari infatti rispondo immediatamente all’occasione pugliese: all’82° Harroui riceve al limite dell’area e tira di sinistro, sfiorando il palo alla destra di Falcone.

LA SVOLTA

Quando in un match regna l’equilibrio solo una grande giocata pò cambiare la situazione. E’ quello che accade all’89°: Ramadani buca Turati con un gol pazzesco, un tiro dai 30 metri che supera il portiere, e si infila nell’angolino basso di sinistra. Una deviazione complica i piani del portiere gialloblu, che non aveva finito i conti con la sfortuna visto che la palla gli passa sotto le braccia ed entra in porta.

TABELLINO E PAGELE DI LECCE-FROSINONE 2-1

LECCE (4-3-3): Falcone 6,5; Gendrey 6, Baschirotto 6, Pongracic 6, Gallo 6,5; Blin 5,5 (75′ Kaba 6), Ramadani 7, Oudin 6 (84′ Krstovic 6); Strefezza 6 (75′ Sansone 6,5), Piccoli 7,5 (91′ Rafia s.v.), Banda 7. Allenatore: D’Aversa 6,5.

FROSINONE (4-3-3): Turati 5; Lirola 6, Okoli 6, Romagnoli 5,5, Oyono 6 (15′ Monterisi 6); Brescianini 6,5, Barrenechea 5,5 (91′ Kvernadze s.v.), Gelli 6 (91′ Cheddira s.v.); Soulé 6,5, Kaio Jorge 6,5, Ibrahimovic 6 (77′ Harroui 6). Allenatore: Di Francesco 6.

Marcatori: 11′ Piccoli  (L), Kaio Jorge rig. (F), 89′ Ramadani (L)

Ammonizioni: 24′ Okoli (F), 38′ Ibrahimovic (F), 43′ Barrenechea (F), 72′ Blin (L), 90′ + 5 Romagnoli (F)

Espulsioni: //

Foto da Twitter – Articolo a cura di Marco Lanari – Sportpress24.com

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