L’Olanda punta alla prima semifinale di Coppa Davis dal 2001, quando perse contro la Francia. Ma non ha una grande tradizione contro gli azzurri. Dopo la sconfitta del 1923 nel primo confronto diretto, infatti, l’Italia ha vinto sette partite su sette, l’ultima nel Gruppo I della Zona Euro/Africa nel 2010.
In campo per primi Matteo Arnaldi e Botic Van de Zandschulp
Iniziano con il piede sbagliato i quarti di finale della Coppa Davis per l’Italia che deve arrendersi all’Olanda dopo un primo singolare particolarmente tirato. Matteo Arnaldi è stato infatti sconfitto per 7-6 3-6 6-7 da Botic van de Zandschulp che consegna agli orange la possibilità di volare alle semifinali. Il 22enne sanremese non sbaglia nulla nel primo set. Ma poi perde la concentrazione nel secondo avendo diverse occasioni nell’ultimo segmento del match, ma gli errori al tie-break costringono Jannik Sinner agli straordinari contro Tallon Griekspoor.
“Se avessi vinto saremmo stati contenti tutti, ma sono soddisfatto della mia prestazione. Chiaramente mi dispiace per la squadra, perché Jannik adesso deve lottare. In Davis ogni match è cruciale, il campo è molto veloce, tutte le partite sono aperte. Avrei voluto vincere per la squadra, non ci sono riuscito – ha spiegato nel dopo-partita Arnaldi -. Sono molto contento di come ho ripreso la partita dall’1-3 nel terzo, son dispiaciuto per la squadra ma se devo parlare di tennis sono soddisfatto – ha detto -. Non rimpianti per quello che ho fatto. Potevo fare scelte diverse? Sì, ma vado avanti per la mia strada”.
Arriva il Turno di Sinner contro Griekspoor
Sinner non sbaglia e porta al doppio la sfida di Coppa Davis contro l’Olanda. Dopo la sconfitta di Arnaldi contro Van De Zandschulp, il numero 4 del ranking Atp non tradisce. Batte Tallon Griekspoor in due set (7-6 6-1) e pareggia i conti in un’ora e un quarto.
Primo set tirato ed equilibrato. Complice il campo, meno veloce rispetto a quello di Torino, Jannik non è sempre centrato sulla ricerca della palla soprattutto dalla parte del dritto, ma resta concentrato, risponde bene e chiude con grande personalità il tie-break in rimonta.
Nel secondo parziale Sinner mette a fuoco il bersaglio e non sbaglia. Implacabile al servizio, mette Griekspoor alle corde e lo aggredisce aumentando il livello del suo tennis e la precisione dei colpi e dei suoi passanti. Un 6-1 nettissimo che rimette tutto in parità e porta la sfida al doppio.
Per il doppio Sinner torna in campo con Lorenzo Sonego a sfidare Koolhof e Griekspoor
Il quarto di finale di Coppa Davis tra Italia e Olanda verrà deciso dal doppio. Gli azzurri scendono in campo nuovamente con l’altoatesino e Lorenzo Sonego che affrontano gli olandesi Wesley Koolhof e Tallon Griekspoor che ha sostituito Jean-Julien Rojer.
L’Italia vince il primo set con autorità 6-3 grazie a un Sinner sontuoso che sfodera una prima ingiocabile, colpendo spesso al centro, e sistemando le cose con la seconda nell’unico caso in cui arriva il fallo, Sonego si scatena e prima riesce a mandar in confusione gli olandesi e poi risponde secco con il dritto portando a casa due palle break annullate dagli avversari. Sinner però apparecchia il colpo per il piemontese che non si fa pregare e riporta a un’altra palla break, nuovamente annullata da Koolhof e Griekspoor. Il servizio dell’esperto orange rimette le cose in equilibrio e consente ai Paesi Bassi di conservare il servizio.
Nel secondo set, l’Italia raccoglie tre palle break grazie alle risposte profonde di Sinner e di Sonego, ma due “stecche” aprono la strada agli olandesi grazie a Koolhof. Sonego appare perfetto soprattutto sulla seconda, aprendo a tratti il gioco per Sinner che per due volte tocca a rete e consente agli azzurri di avvicinarsi alla vittoria.
6-4 GAME, SET & MATCH SINNER/SONEGO! L’ITALIA ACCEDE IN SEMIFINALE!
Dritto in rete di Sinner, che rimedia con una prima vincente e un ace che porta il game sul 30-15. Due altri servizi vincenti di Jannik permettono all’Italia di completare la rimonta e qualificarsi per le semifinali della Coppa Davis e di incontrare la vincente fra Gran Bretagna e la Serbia di Novak Djokovic.
Articolo a cura di Michela Catena-Sportpress24.com