Manca circa una settimana ma già si parla dei prossimi impegni in Champions League.
Infatti la sfida di mercoledi 29 novembre alle ore 21 di Champions League tra Benfica e Inter valida per la quinta giornata del girone D, si giocherà regolarmente a porte aperte allo stadio Da Luz di Lisbona.
La gara era a rischio porte chiuse dopo i fatti avvenuti allo stadio Anoeta di San Sebastian nella sfida tra Real Sociedad e Benfica, quando i tifosi lusitani lanciarono oggetti e accesero fuochi artificiali nel settore ospiti.
LA DECISIONE DELLA UEFA
“La decisione dell’organo Uefa è arrivata in base all’art. 16, comma 2, lettera c e b: nel dettaglio, è stata punita “l’accensione di fuochi e il lancio di oggetti” di 15 giorni fa”.
La UEFA ha optato per una multa da 25mila euro alla società e il divieto di vendere biglietti per il settore ospiti nella prossima trasferta europea.
Real Sociedad-Benfica di Champions League, cosa è successo fuori dal campo
Nonostante la squadra portoghese avesse chiesto ai suoi quasi duemila tifosi di mantenere un comportamento irreprensibile in Spagna dopo i disordini causati nella trasferta contro l’Inter della scorsa stagione, gli ultras sono andati alla ricerca dei tifosi della squadra di casa provocando il caos assoluto in Plaza De Armerías e non solo.
Le immagini degli scontri sono diventate subito virali e dai filmati si possono notare sedie, tavoli e bastoni utilizzati come armi oltre ad atteggiamenti ancora più vergognosi:
un video mostra infatti alcuni tifosi del Benfica continuare a picchiare un tifoso già a terra.
Su quanto accaduto si è espresso anche l’account ufficiale della Real Sociedad, che con un tweet ha scritto: “Vergognatevi tifosi del Benfica“.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com