Ormai siamo certi che Garcia non sarà più l’ allenatore del Napoli e al momento l’ indiziato numero uno per la panchina sembra essere Walter Mazzarri.
Sarebbe dunque un ritorno per la squadra campione d’ Italia che ritroverebbe dopo ben 10 anni tornerà a sedersi sulla panchina azzurra. L’ex Cagliari infatti oltre alla conoscenza dell’ ambiente, sarebbe preferito da De Laurentis per la sua disponibilità ad accettare un contratto di durata fino al termine della stagione, cosa gradita dal presidente partenopeo.
Come cambia il Napoli con Mazzarri :
E’ ormai nota a tutti la tendenza nel giocare a 3 in difesa per il tecnico Toscano, dunque come può cambiare il Napoli con questo sistema di gioco?
L’ idea potrebbe essere quella di vedere un blocco difensivo composto da Meret, Natan, Ostigard e Juan Jesus con un possibile spostamento di uno fra Di Lorenzo e Oliveira adattato come braccietto. Se così non fosse però vedremmo come esterni di centrocampo proprio il capitano azzurro da un’ lato e il terzino Uruguaiano in ballottaggio con Mario Rui.
A centrocampo invece si confermerebbe ciò che abbiamo visto fino ad oggi con il tecnico ex Roma, Lobotka in regia supportato da Zielinski e Zambo Anguissa come interni di centrocampo.
Infine il problema che si pine è proprio l’attacco, infatti sebbene Oshimen avrebbe l’ aggiunta di un partner li davanti il giocatore che possibilmente potrebbe riscontrare più difficoltà sarebbe Kvaratskheila. Il Georgiano infatti è un giocatore da fascia che grazie alle sue abilità palla al piede riesce a creare difficoltà nelle difese.
Dunque la stagione del Napoli dipenderà dalla capacità o meno di riuscire a trovare dei compromessi con la rosa a disposizione che, se dovesse fare fatica ad apprendere una nuova disposizione in campo, potrebbe vedere ancora più in salita le possibilità di una rincorsa alle prime posizioni.
Articolo e grafica a cura di Giulio Zulini – Sportpress24.com
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