L’ex attaccante di Juve, Lecce e Roma Mirko Vucinic è stato condannato dal tribunale di Lecce a due anni di reclusione, con il beneficio della sospensione della pena, per evasione fiscale con l’accusa di dichiarazione infedele.
Dopo i vari casi di Scommesse e doping, non poteva mancare anche il caso di omessa denuncia di redditi e tasse.
E’ il caso di Mirko Vucinic dove il giudice ha disposto anche il risarcimento danni, non patrimoniali, in favore dell’Agenzia delle Entrate, parte civile, e la confisca dei beni del calciatore per circa 5,6 milioni.
Il pubblico ministero della procura salentina aveva chiesto la condanna a 4 anni.
Il difensore del calciatore, l’avvocato Antonio Savoia, aveva rivendicato l’assoluzione per insussistenza del reato e ha anticipato il ricorso in Appello, dopo che saranno depositate le motivazioni della sentenza.
Il verdetto di primo grado scaturisce dalla conclusione dell’inchiesta della Guardia di Finanza che il 20 novembre 2019 eseguì il sequestro per equivalente.
Secondo l’accusa, nel periodo in cui Vucinic era sotto contratto per quattro stagioni con la squadra “Al Jazira Club” degli Emirati Arabi Uniti,
a fronte di un compenso pari a 13,5 milioni di euro, non avrebbe versato le imposte di redditi dal 204 al 2017, pur mantenendo la sua residenza in Italia.
Insomma, un momento molto particolare per il calcio italiano…è come se tutti i nodi stanno venendo al pettine…
Foto da archivio – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com