Caso Fagioli, accordo con la Procura per la squalifica

Nicolò Fagioli ha ammesso di aver scommesso sul calcio e deciso di patteggiare con un obiettivo chiaro: contenere la squalifica sotto i 12 mesi.

Finito nel mirino della Procura Torino per il caso scommesse, il giocatore sta trattando e l’accordo, rivela il Corriere della Sera, potrebbe arrivare già entro la fine della settimana: così l’ex Cremonese ridurrebbe di molto lo stop visto che il regolamento parla di almeno 3 anni di squalifica davanti a casi del genere. In attesa della ‘sentenza’ definitiva il classe 2001 può considerare già conclusa la stagione sportiva 2023/24. 

Un incubo per il 22enne cominciato il 23 maggio scorso, scrive il Corriere dello Sport, subito dopo il ‘famoso’ Empoli-Juventus (finito 4-1) e il -10 inflitto ai bianconeri. Gli inquirenti suonano alla porta del centrocampista chiedendo chiarimenti su un incontro avuto a Torino con un uomo ‘sospetto’ nella maxi-inchiesta della Procura sulle scommesse nei siti illegali.

Fagioli conferma subito l’appuntamento andato in scena col soggetto sotto osservazione e ammette di aver scommesso. Immediata la consegna dei dispositivi elettronici in possesso e Juventus avvisata.

Lato squalifica, l’ex Next Gen otterrà una riduzione del 50% della pena per aver patteggiato e trovato l’accordo con la Procura della Figc prima del deferimento.

Possibile un altro sconto per aver collaborato con la giustizia come stabilito dall’articolo 126 del Codice di Giustizia sportiva. Su questo fronte andrà trovato l’accordo totale, visto che i legali di Fagioli puntano a scendere sotto i 12 mesi, mentre la Procura vorrebbe rimanere sull’anno di stop.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Guglielmi Dario – Sporptress24.com

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