Lazio, Vittoria doveva essere e vittoria è stata contro la favorita, per alcuni, l’Atalanta del Gasp.
Dopo il blitz di Glasgow si chiedeva continuità e siamo stati accontenTaty.
La Lazio ha artigliato sin dal primo secondo del primo tempo gli orobici che si sono visti riversare nella loro metà campo ondate di mare biancazzurro che hanno annegato ogni tentativo di difesa della malcapitata Bergamasca calcio.
Il calcio lo ha prodotto solo la Lazio e che calcio
Un po’ di fortuna in occasione del primo gol frutto di un tocco involontario di De Ketelaere su calcio d’angolo, ma poi è tutto un monologo di bellezza e di splendore laziale.
Esaltati dal Taty, il vice Immobile, che rifinisce in gol un contropiede da manuale su assist di Felipe Anderson. Sono appena passati 12 minuti e stiamo già 2-0.
Atalanta sbigottita e la mareggiata Lazio produce altre due clamorose palle gol per il 4-0. Nè Casale, peccato che non abbia angolato il suo tiro, né Guendouzi, peccato per la traversa, ma il gol è vicino, ed allora gira la gara.
Due omissioni da matita blu (una nel primo e una nel secondo tempo) su due cross leggibili fabbricano due colpi di testa atalantini con annessi i due gol del pareggio.
E mentre molti pensavano alla catastrofe imminente la Lazio, rinvigorita dai cambi di una rosa profonda, non usciva mentalmente dalla sfida e, anzi, rinforzava la spinta per vincere ad ogni costo supportata da un tifo bolgesco. A
talanta ancora alle corde, il gol biancazzurro è vicino e non può che siglarlo Vecino, il Vecio “assegno circolare” come lo definisce Sarri, che chiude in rete con un pregevole colpo di destro l’assistenza di testa dell’ottimo Taty.
Al fischio finale del portafortuna Orsato, è tripudio sugli spalti e in campo
Tutti esalTaty per questi 3 punti obbligati che riportano la Lazio in una zona migliore di classifica e ad un tiro di schioppo dalla zona Europa. 8 gare, 10 punti ma già affrontate 4 big, il bottino poteva essere più pingue se solo non si fossero sbagliate le prime due gare da zero punti, ma ora non è tempo di rimpianti anche perché c’è modo e tempo di recuperare il tempo perduto.
Siamo alla sosta per le Nazionali, alla ripresa ci sarà da visitare il Sassuolo.
Con lo stesso cuore e la stessa qualità vista oggi all’Olimpico. Per continuare a volare.
Foto di Claudio Pasquazi – Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com
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