Pogba e il giorno tanto atteso delle controanalisi

Il giorno tanto atteso è alle porte. Pogba dopo aver chiesto e ottenuto il rinvio per l’assenza del proprio perito di fiducia in occasione della data originariamente prevista per le controanalisi avvenuta il 20 settembre, giovedì 5 ottobre potrà invece essere svolta questa operazione al centro dell’Acqua Acetosa di Roma.

Servirà In ogni caso ancora qualche ora prima di arrivare ad un verdetto, la prassi in questi casi prevede infatti un’attesa compresa tra uno e i tre giorni prima della pubblicazione dei nuovi risultati. La speranza all’interno di casa Pogba è anche di casa Juve è ovviamente che l’esito possa essere ribaltato, la statistica In ogni caso è contraria e le probabilità che possa essere smentita la positività al testosterone riscontrata dopo Udinese-Juventus dello scorso 20 agosto sono davvero minime. 

IN CASO DI POSITIVITA’

In caso di un ulteriore grado di positività, Paul Pogba potrà essere portato a tutti gli effetti Davanti al Tribunale Nazionale antidoping, solo sullo sfondo l’ipotesi di un patteggiamento mentre centrale sarà la tesi difensiva per provare a dimostrare la non intenzionalità nell’assunzione della sostanza proibita. Se i legali di Pogba ci dovessero riuscire, la pena avrebbe una durata massima di due anni, In caso contrario il rischio è di una squalifica massimo di quattro anni.

RAPPORTO IN CASA JUVENTUS

Al termine di tutta questa faccenda poi entrerà nel vivo la questione del rapporto diretto tra Pogba e la Juventus. Ormai spazzata via l’ipotesi di un rinnovo di contratto, la trattativa doveva entrare nel vivo proprio nelle scorse settimane ma non è potuta nemmeno cominciare a causa di questa notizia. Piuttosto in caso di squalifica dopo questa sospensione (al minimo sindacale), potrà tornare di grande attualità la questione legata a una risoluzione del contratto anche se magari non in maniera immediata.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Guglielmi Dario – Sportpress24.com

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