I GP secondo Giancarlo Minardi – Suzuka: ritorno alla normalità

I GP secondo Giancarlo Minardi – Commenti e opinioni sulla Formula 1 di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta

Verstappen è stato di parola 

Max Verstappen è passato dalle parole ai fatti. Dopo il non facile fine settimana di Singapore aveva dichiarato che a Suzuka sarebbero tornati davanti e che non c’era alcun problema (ndr. oltre a definire pari a zero l’impatto della nuova direttiva tecnica TD018). Così è stato.

Il solito “normale” dominio 

In Giappone la Red Bull è tornata a dominare con la solita tranquillità relegando il primo degli avversari, Lando Norris su una buona McLaren, ad oltre diciannove secondi.

Secondi che salgono (e tornano ad essere) a quarantacinque nel caso della Ferrari, quarta al traguardo con Leclerc.

… dominio evidenziato dopo solo un quarto di gara 

Dopo quattordici giri il vantaggio di Verstappen su Norris era già di dieci secondi.

A quel punto l’olandese ha solamente gestito la corsa, girando oltre 1” più lento rispetto al suo giro più veloce (1:34.183 contro 1:35.247 mentre gli altri erano ben lontani: Lando Norris – 1:35.611 Lewis Hamilton – 1:36.187 Carlos Sainz).

Senza strafare ha vinto agevolmente con 19” di vantaggio, salvaguardando anche la vettura.

Resta il mistero del flop di Singapore 

Sarebbe interessante capire cosa sia successo a Singapore perché un problema di quel genere non lo risolvi in così poco tempo.

Un problema però Red Bull ce l’ha 

L’unico vero problema della Red Bull, in questo momento, si chiama Sergio Perez.

Il messicano soffre paurosamente la personalità e la competitività di Max Verstappen che si conferma un “ammazza piloti”.

In questo fine settimana Perez ha commesso una serie di errori che non sono ammissibili da parte di un pilota di Formula 1, soprattutto con un’esperienza come la sua.

E il primo titolo è già matematicamente assegnato 

Era solamente questione di tempo, come lo sarà per Verstappen. La Red Bull ha vinto matematicamente il titolo costruttori, in casa della Honda.

Un risultato importante anche dal punto di vista del marketing, sia per Honda che per Red Bull stessa.

Ferrari ancora in fase positiva 

Ferrari chiude al quarto posto. Il risultato conferma il potenziale attuale, alle spalle di una McLaren in grandissimo spolvero.

Col 4° e 6° posto Ferrari guadagna quattro punti in classifica ai danni di Mercedes portando il distacco a soli venti punti, ma con questa McLaren nulla è scontato.

McLaren che si conferma squadra di vertice 

Innanzitutto può contare su due giovani piloti, di cui un ottimo rookie: Oscar Piastri che festeggia il primo podio in carriera.

Ha accusato un distacco dal compagno di squadra di 17”, ma interviene anche la strategia.

Emerge poi un’immagine positiva, di squadra coesa nel rispetto degli ordini di scuderia. Sono in forte ascesa e possono diventare un antagonista scomodo con ancora sei appuntamenti.

Attualmente occupano il quinto posto, a soli 49 punti da Aston Martin che non è andata oltre l’ottavo posto con un anonimo Alonso. Ancora una gara da dimenticare per Stroll.

Continua ad impressionare Liam Lawson 

Da segnalare anche la buona prestazione di Liam Lawson, che chiude il suo terzo gran premio in undicesima posizione davanti al compagno Tsunoda.

Undicesimo e dodicesimo posto che non regalano alcun punto ad Alpha Tauri, ma che sottolinea il valore tecnico dell’australiano.

Nonostante il rinnovo di Ricciardo e Tsunoda, Lawson si è guadagnato la conferma di pilota di riserva Red Bull e Alpha Tauri. Un segnale importante per i piloti titolari.

Appuntamento tra quindici giorni, col gran premio del Qatar.

Ringraziamo Giancarlo per la  solita grande disponibilità a condividere il suo pensiero, sempre molto apprezzato dai lettori.

Articolo a cura di Maurizio Quarta – Sportpress24.com

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