I GP secondo Giancarlo Minardi – Commenti e opinioni sulla Formula 1 di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta
Finalmente un gran premio vinto dai ”secondi”
In un fine settimana condizionato da una Red Bull non perfetta, abbiamo infatti assistito ad un gran premio tiratissimo con quattro macchine in piena lotta per la vittoria.
E’ stata una gara molto tattica come ci si poteva aspettare viste le caratteristiche della pista di Singapore, dove non sono mancati i colpi di scena.
Come a Monza, Ferrari ha rischiato, anche se con ben altro risultato
La Ferrari ha sorpreso tutti conquistando pole position e vittoria degna dei migliori anni. Carlos Sainz è stato protagonista di una corsa fantastica in cui non ha ceduto neanche un millesimo alla concorrenza, nonostante una strategia rischiosa.
Sainz ha cercato il DRS di Norris
Tra Sainz e Norris c’è una bellissima amicizia e si conoscono molto bene, visti i trascorsi in McLaren, ma non credo che negli ultimi giri abbia volutamente rallentato per dare la possibilità a Lando di avere il DRS per difendersi da un agguerritissimo Russell.
In quel momento non aveva il completo controllo sulle gomme avendo percorso già oltre 40 giri con le hard.
Anche Mercedes ha optato per una strategia molto azzardata e c’è mancato pochissimo
La Mercedes ha tentato una strategia aggressiva per cercare di sopravanzare la Ferrari e puntare alla vittoria.
Il ritiro di Ocon e l’introduzione della VSC (Virtual Safety Car) hanno dato origine alla decisione di Mercedes di far rientrare i due piloti, regalandoci così un finale da cardio palma.
Purtroppo, Russell ha commesso un errore grave. In un quel momento si trovava marcato da Lewis Hamilton, determinato a passarlo, e al tempo stesso stava provando a sopravanzare Norris:
al 59° e 60° passaggio si è reso protagonista di due giri fantastici mettendo l’avversario alla frutta, che è arrivato lungo concludendo la gara contro le barriere lasciando il podio nelle mani di Hamilton. Un errore grave, che fa parte delle corse, soprattutto in una corsa così tirata.
Quasi incomprensibile il calo significativo e repentino di Red Bull
Da capire cosa sia successo in casa Red Bull: inspiegabilmente ha accusato il colpo in un circuito, sulla carta, a lei favorevole.
Da capire se la causa è da ricercare nell’introduzione della TD018 (ndr. la nuova direttiva tecnica) – ennesimo cambiamento in corsa – o da motivazioni prettamente tecniche.
Il tutto a vantaggio dello spettacolo
Ancora una volta le previsioni pre-gp sono state disattese e questo è certamente un aspetto positivo per lo spettacolo.
Anche gli “ultimi” hanno avuto il loro momento di gloria
Bravi Lawson, che col nono posto regala punti importanti all’ AlphaTauri, e Kevin Magnussen che agguanta la top-10 grazie all’uscita di Russell.
De segnalare anche la buona prestazione da parte di Alpine, con Gasly in sesta posizione, alle spalle di Max Vestappen e davanti alla McLaren di Oscar Piastri.
Articolo a cura di Maurizio Quarta – Sportpress24.com