Il calciatore transalpino Paul Pogba è risultato positivo al testosterone, nel match del 20 agosto alla Dacia Arena di Udine e ora rischia, in caso di accertamento dopo le controanalisi una squalifica.
POGBÀ E L’INTENZIONE DI LASCIARE IL CALCIO
Paul Pogba, proprio in questi giorni è stato protagonista di alcune dichiarazioni in un’intervista ad Al Jazeera, dove aveva manifestato il desiderio di lasciare il calcio:
“Il denaro cambia le persone, può distruggere una famiglia e creare una guerra. A volte pensavo: ‘Non voglio più soldi, non voglio più giocare a calcio. Voglio stare con persone normali, così mi ameranno per quello che sono, non per la fama o i soldi’. A volte è dura”.
POSITIVO AL TESTOSTERONE
Il trentunenne calciatore francese, in forza alla Juventus, sarebbe risultato positivo al testosterone, nel corso dei controlli antidoping effettuati il 20 agosto scorso.
Quel giorno, alle 20,45, si disputava alla Dacia Arena, la prima giornata di andata del campionato di calcio 2023/24, fra Udinese e Juventus che ha visto i bianconeri di Torino, imporsi con secco tre a zero.
Nei controlli antidoping, effettuati dagli organi preposti è capitato anche Paul Labile Pogba che, tra parentesi, in quella partita, non è neanche sceso in campo.
COSA RISCHIA IL GIOCATORE
Il francese ora sarà sospeso in via cautelare e avrà tre giorni di tempo per richiedere le controanalisi, poi in caso fosse accertata la positività anche da quest’ultime, le strade saranno due.
La prima è quella di un giudizio da parte del tribunale nazionale antidoping, con un’eventuale condanna, in caso si accertasse la positività, fino a due anni fino a quattro nel caso di accertata intenzionalità.
La seconda strada percorribile è quella di una richiesta di patteggiamento, come successo con il calciatore dell’Atalanta, Palomino, fermato per quattro mesi.
In caso di patteggiamento, a Pogba verrebbe contestata la violazione degli articoli 2.1 e 2.2, quelli riguardanti la “presenza di una sostanza proibita” e “l’uso o il tentato uso di una sostanza proibita”.
Articolo a cura di Massimo Moriggi – Sportpress24.com