L’ex difensore estremo campione del mondo Ivano Bordoni nella nazionale del 1982 presenta il libro che racconta la sua vita.
“Ho fatto questo libro per far capire ai giovani di avere sempre la voglia anche quando si presentano situazioni negative” – Queste le parole dichiarate durante la presentazione del suo libro avvenuta ieri, 8 settembre 2023, al Mudea, San Giovanni la punta.
La storia del leggendario portiere dell’Inter e della Nazionale italiana, campione del mondo, racchiusa in un’autobiografia scritta da Bordon con l’amico Jacopo Dalla Palma rappresenta un tuffo nel passato, in un calcio meraviglioso come quello degli anni 1970 e 1980.
Nella sala, l’ex numero 1 dell’Inter ha regalato aneddoti, battute, episodi e momenti davvero toccanti nel ricordo di grandi campioni scomparsi come Giacinto Facchetti, Tarcisio Burgnich, Enzo Bearzot, Gaetano Scirea e Paolo Rossi. Tanta nostalgia per quel periodo storico impreziosito dalla grande impresa della formidabile Italia in Spagna nel 1982.
COMUNICATO STAMPA
Settembre 2023. Un mese davvero importante e sorprendente per l’Asd PHILBORDON. Ricomincia la stagione agonistica, la squadra nerazzurra prenderà parte al campionato di Seconda categoria di calcio ed ha già ripreso la preparazione agli ordini del riconfermato tecnico Angelo Paradiso. Ma soprattutto è il mese di due grandi eventi voluti fortemente dal presidente, “anima e cuore”, della squadra Philippo Barbagallo.
A MISTERBIANCO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI IVANO BORDON
Nei locali dell’Assessorato allo Sport di Misterbianco (Catania), in via Archimede 248, si è tenuta ieri sera la presentazione del libro del grande campione del Mondo, Ivano Bordon (presidente onorario della squadra PHILBORDON) “In presa alta. Le parate di una vita di un portiere gentiluomo d’altri tempi”, a cura di Jacopo Dalla Palma (Caosfera Edizioni).
Un’occasione unica per conoscere da vicino un mito del calcio, che ha scritto la storia con le maglie dell’Inter, della Sampdoria e della nazionale italiana.
Per ben tre volte, il portiere nato a Marghera (provincia di Venezia), ha conquistato il titolo di campione del mondo: come giocatore con la nazionale militare in Congo nel 1973 e poi in Spagna nel 1982; infine come preparatore dei portieri del ct Marcello Lippi, in Germania nel 2006.
All’incontro erano presenti Alessandro Scanziani, ex centrocampista di Ascoli, Como, Inter e Sampdoria, e Philippo Barbagallo presidente della PHILBORDON. Ha conversato con Ivano Bordon lo storico del calcio Filippo Fabio Solarino.
Il dibattito è stato moderato da Alessandro Russo, presidente Associazione Culturale Scritturiamo. A fare gli onori di casa il sindaco di Misterbianco, Giuseppe Marco Corsaro e il presidente del Consiglio Comunale, Lorenzo Ceglie.
Evento organizzato in collaborazione con le Librerie Cavallotto, presente la dottoressa Anna Cavallotto.
Un vero tuffo nel passato. Ivano Bordon, accompagnato dalla moglie Elena, ha dispensato sorrisi ed abbracci ai tanti tifosi, giovani e meno giovani, dell’Inter presenti all’evento. Numerosi gli aneddoti raccontati dal grande campione, un uomo perbene, vero, sincero e legato da una profonda amicizia con Alessandro Scanziani e con Philippo Barbagallo.
“Per me è sempre un piacere incontrare Phil, Alessandro e stare in Sicilia – afferma Bordon -. Voi siciliani siete un popolo operoso, avete tanta grinta e vivete il calcio in maniera appassionata. Ho grandi ricordi a Catania. Allo stadio Cibali con l’Inter, giocavo io in porta, abbiamo vinto 1-0. E’ stata la partita del sorpasso al Milan in classifica, che ci ha permesso di vincere lo scudetto del 1970-71.
Auguro alla squadra del Catania, che ha cambiato proprietà, di tornare presto ai fulgori degli anni che furono. Ritrovare tanti amici e tifosi è sempre bello. Ho scritto questo libro anche per far conoscere la mia storia sportiva ai più giovani e far capire loro che nella vita e nello sport non bisogna mai arrendersi.
Bisogna sempre lottare con forza per raggiungere i propri obiettivi. Phil è determinato. Sono onorato che la sua squadra porti il mio cognome. La domenica, dopo la partita dell’Inter, mi informo sempre del risultato della PHILBORDON”.
Emozionatissimo e raggiante Philippo Barbagallo svela una chicca: “Alla partita amichevole della PHILBORDON contro una rappresentativa di Catania Rossazzurra, giocherò indossando la maglia che mi ha regalato il grande amico Ivano. La casacca della stagione 1970-71, quella della vittoria dello scudetto. Ringrazio l’amico Carmelo Stivala, che si è prodigato per farci avere il campo di Nesima per la gara poiché il Valentino Mazzola di Misterbianco è chiuso per lavori.
Grazie di cuore a tutti gli intervenuti, al mio mister Angelo Paradiso, ad Alessandro Russo, a Filippo Fabio Solarino, al sindaco di Misterbianco, Giuseppe Marco Corsaro, al presidente del Consiglio Comunale, Lorenzo Ceglie e a Giuseppe Bongiovanni. Ci vediamo al Campo di Nesima, ingresso gratuito per tutti”.
OGGI AMICHEVOLE PHILBORDON VS CATANIA ROSSAZZURRA
Dopo la partecipazione al Triangolare del Cuore, disputato al campo di Pedara, l’Asd PHILBORDON si prepara ad un altro test amichevole. Il team nerazzurro affronterà, oggi pomeriggio la squadra dell’Associazione Catania Rossazzurra al campo di Nesima (inizio alle ore 17).
Un test importante per i ragazzi di mister Angelo Paradiso e probabilmente l’occasione per rivedere in campo due grandi del calcio come Ivano Bordon e Alessandro Scanziani. Spettacolo ed emozioni assicurate. “Sono molto legato ad Ivano Bordon – dichiara Alessandro Scanziani -. Lo seguo sempre con piacere. Sono felice di essere qui con l’amico Philippo Barbagallo. Io ed Ivano ormai siamo tifosissimi della squadra PHILBORDON.
Andrò in campo a Nesima? Forse giocherò qualche minuto non tutto un tempo intero come vorrebbe Phil… Quel che conta è essere qui, prendere parte a questo bellissimo evento con tanti giovani e tanti appassionati del calcio.
Credo che l’Italia debba investire di più sui ragazzi. Troppi stranieri e pochi italiani in Serie A, non va bene per la nazionale e per il futuro del nostro football.
Quest’anno prevedo un bel campionato, sarà lotta tra Inter e Milan. Il Napoli è forte, ha cambiato allenatore, vedremo se riuscirà a ripetersi. No! Io non ho scritto un libro sulla mia carriera calcistica, nonostante me lo abbia proposto mia nipote, che ha 18 anni.
Le ho risposto che non lo leggerebbe nessuno per quello che mi verrebbe da scrivere….Ivano è un gentiluomo, non l’ho mai visto litigare con nessuno né in campo né fuori. Io ero più cattivo…meglio non scrivere”.
LE PAROLE DI IVANO BORDON
“E’ un libro che avevo intenzione di scrivere già due anni prima che uscisse. Mi ha contatto Jacopo Dalla Palma, grande amico, tifoso mio nonché dell’Inter ed abbiamo iniziato a mettere su questa autobiografia.
Racconto la mia vita da bambino ai giorni nostri. Da quando, a 5-6 anni, giocavo all’oratorio oppure per strada vicino a casa a Marghera, fino all’arrivo nel settore giovanile dell’Inter.
Quindi il passaggio in prima squadra con grandi campioni, la vittoria del torneo di Viareggio nel 1971, i due scudetti del 1970-1971 e del 1979’80, le tre Coppa Italia con l’Inter e quella con la Sampdoria nel 1984-1985. Ricordi indelebili come il trionfo in Spagna nel 1982 con l’Italia del vecio Enzo Bearzot.
Con lui il rapporto è stato sempre ottimo. Mi ha fatto debuttare in Nazionale nel ’78, e poi mi portò in Spagna. Per questo restai sorpreso di scoprire dalla radio che non ero stato convocato per i mondiali dell’86 in Messico. Non ci sentimmo più, sino a quando partecipammo alla partita di addio al calcio di Antonio Cabrini, che si disputò a Cremona.
Stavamo facendo colazione in hotel e Bearzot fece il giro della tavolata per salutarci tutti. Quando mi si avvicinò, mi toccò la spalla e mi chiese ‘Sei ancora arrabbiato con me?’ Io risposi di no e lui mi chiese scusa”.
“Jacopo Dalla Palma ha raccolto i miei pensieri e ha scritto molto bene questo libro. Lo dicono gli amici, i tifosi, ma anche chi non mi conosce mi ha mandato testimonianze molto positive. Un libro scorrevole. C’è tutta la mia carriera calcistica dalla Juventina Marghera, dove vivevo in provincia di Venezia, all’Inter, passando per la Sampdoria, la Sanremese e il Brescia.
Le mie esperienze come preparatore dei portieri al fianco del grande amico e allenatore Marcello Lippi, alla Juventus, all’Inter e con la Nazionale campione del mondo nel 2006. Ma di mondiali ne ho vinto tre: anche quello militare in Congo nel 1973 con compagni come Oriali, Furino, Graziani e Zecchini”.
“Adesso nel mio cuore c’è anche la PHILBORDON – aggiunge l’ex portiere -. Ringrazio Phil Barbagallo per aver fondato questa squadra che porta i nostri nomi. Per me è un onore essere qui e aver conosciuto i giocatori e gli allenatori del team neopromosso in Seconda categoria. Se ci sarà un’altra promozione tornerò di certo a Catania… Ma come prima stagione, in Seconda categoria, potremmo anche accontentarci di una salvezza senza penare troppo”.
LE PARLE DEL PRESIDENTE DELLA PHILBORDON
Un emozionato Phil Barbagallo, presidente e fondatore della PHILBORDON, afferma: “Sono orgoglioso di essere con Ivano alla presentazione del suo bellissimo libro In presa alta, che consiglio veramente a tutti. Sono felice che Bordon abbia partecipato alla nostra festa per la promozione in Seconda categoria conoscendo i ragazzi e il mister Maurizio Alonzo. Ringrazio di cuore l’amico d’infanzia Carmelo Stivala, per averci ospitato, nella splendida struttura del Mudea, dove in un clima cordiale e nostalgico, abbiamo presentato il libro di Ivano. Sono stati giorni indimenticabili per tutti noi della PHILBORDON. Grazie Ivano”.
Un testo piacevole da leggere e molto coinvolgente. Ivano racconta le sue vittorie, le sue parate, le sue partite. Narra episodi indimenticabili come il gol subito dall’ex compagno Bini quando Bordon difendeva la porta della Sampdoria. Racconta del primo gol in Serie A di Diego Armando Maradona segnato, su calcio di rigore, proprio a Bordon domenica 23 settembre 1984, in un Napoli Sampdoria chiuso sull’1-1 (rete blucerchiata di Fausto Salsano). All’inizio di ogni capitolo, su idea di Dalla Palma, è inserita la storia di un portiere degli anni’30, 40’ e 50’. Ricca anche la galleria fotografica con scatti anche fuori dal campo con la famiglia e con la moglie Elena, conosciuta a Trezzano sul Naviglio, da ben 47 anni al fianco di Ivano.”
Foto da Twitter – Articolo a cura di Guglielmi Dario – Sportpress24.com