La UEFA ha lanciato la sua prima campagna di reclutamento di arbitri “Be a Referee!” , che mira ad aumentare la conoscenza dell’arbitraggio, evidenziarne l’importanza per il gioco e ispirare i giovani a iniziare una carriera come ufficiale di gara.
La campagna fa parte di un programma più ampio attraverso il quale la UEFA sosterrà le federazioni nazionali nelle loro attività di reclutamento con l’obiettivo di arruolare circa 40.000 nuovi arbitri a stagione.
Una valutazione della commissione arbitrale della UEFA ha dimostrato che diverse federazioni affiliate stanno affrontando difficoltà nel reclutare o trattenere giovani arbitri prima che raggiungano livelli più alti, il che sta diventando una seria minaccia per il gioco e potrebbe avere un impatto negativo sul numero dei migliori arbitri.
Roberto Rosetti, capo arbitrale della UEFA, ha dichiarato:
“Con l’aumento del numero di partite, attualmente abbiamo bisogno di circa 277.000 dirigenti nel calcio europeo, ma ci mancano quasi 40.000 arbitri per averne abbastanza per lo svolgimento del gioco a livello di base.
Ecco perché la UEFA ha deciso di investire in un programma che supporti le federazioni nazionali nel reclutare e trattenere i giovani arbitri. È essenziale per la linfa vitale del calcio europeo”.
IL VIDEOCLIP CON ARBITRI E LE REGOLE
Nell’ambito della campagna, sulle piattaforme UEFA è stato pubblicato un videoclip con arbitri di tutti i livelli, tra cui due attuali arbitri d’élite a livello nazionale e internazionale, Stéphanie Frappart dalla Francia e Michael Oliver dall’Inghilterra.
Utilizzando lo stile dinamico dei videogiochi, mette in mostra le abilità impressionanti e l’entusiasmo di arbitrare partite a diversi livelli, dal calcio di base al calcio professionistico.
Il video e i relativi contenuti promozionali verranno forniti a tutte le federazioni affiliate alla UEFA nelle rispettive lingue per supportarle nelle attività di reclutamento.
Le parole di Zvonimir Boban, Capo del settore calcio UEFA e Direttore dello sviluppo tecnico :
“Questa campagna ha un significato immenso per il futuro del calcio, poiché gli arbitri svolgono un ruolo fondamentale nella salvaguardia del gioco sul campo di gioco.
Oltre a una migliore forma fisica e una profonda conoscenza del calcio, l’arbitraggio può fornire ai giovani competenze di vita inestimabili che saranno loro utili sia dentro che fuori dal campo”.
Roberto Rosetti evidenzia i principali pilastri per un reclutamento di successo degli arbitri:
“Stiamo consigliando alle federazioni di puntare sui giocatori che hanno smesso di giocare a calcio e di individuare potenziali candidati anche nelle scuole o nelle università.
È anche importante rafforzare la componente di apprendimento online e disporre di una chiara strategia di comunicazione.
Qualsiasi interesse raccolto attraverso il video della campagna UEFA è incanalato direttamente alle federazioni nazionali”.
Le associazioni fisseranno obiettivi chiari per quanto riguarda il numero di arbitri reclutati e mantenuti, nonché su come affrontare gli abusi, che sono identificati come uno dei motivi per cui gli arbitri stanno decidendo di interrompere la carriera.
La UEFA sosterrà inoltre le federazioni nazionali affinché lavorino a stretto contatto con le federazioni regionali e i club nazionali per motivare e ispirare i giovani a diventare arbitri.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com