Lecce-Lazio, Sarri: “Domani sarà determinante l’umiltà. Calendario difficile? Non è casuale…”

Domani il cammino della Lazio per la stagione 2023/2024 inizia in trasferta contro il Lecce. Mister Sarri, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampa in merito a questa nuova stagione ed alle insidie che questa prima gara dell’anno può nascondere. I biancocelesti vogliono iniziare subito col piede giusto. Di seguito le sue parole:

Domani sarà la sua terza stagione alla Lazio. Cosa chiede alla Lazio e cosa si aspetta?
“Il campionato è difficile, ci sono squadre più attrezzate di noi. L’anno corso abbiamo beneficiato del fatto che tante hanno perso energie in coppa perdendo punti. Non penso che si ripeta quest’anno e quindi sarà ancora più difficile dell’anno scorso. Sulla carta ci sono le stesse difficoltà dell’anno scorso”.

Che Serie A a sarà?
“Sarà un campionato in leggera crescita. Non prendo per oro colato cosa fatto in Europa perché un po’ è dovuto ai sorteggi favorevoli, ma è un campionato in crescita”.

Quest’anno per la Champions serve un altro miracolo Lazio?
“Penso che i valori siano in linea con l’anno scorso, dobbiamo fare qualcosa ai limiti delle nostre potenzialità per lottare per la Champions“.

I nuovi come vanno?
“Sono quasi tutti indietro a livello di condizione fisica in particolare Rovella che viene da infortunio e Kamada che viene a un ungo periodo di inattività. Solo Isaksen a livello i gambe mi semrba in discreta condizione ma nell’interpretazione del ruolo è chiaramente in dietro”.

Il mercato è iniziato in ritardo, ma sono arrivati 5 acquisti, è soddisfatto? Pensa che ci sia la necessità di fare qualcosa?
“Se a 24 ore dalla partita mi metto a parlare di mercato… Già è uno scandalo il mercato aperto, come penso sia uno scandalo che ci sia il mercato aperto a gennaio con 9 partite da giocare. In Italia ci si lamenta molto che i mercanti hanno in mano il calcio moderno, ma che leggi abbiamo fatto per evitarlo? Il mercato dura il triplo di 30 anni fa. Facciamo un mercato di 10 gironi e vedrai che i procuratori contano meno. Già mi girano i coglioni che domani si gioca e potrebbero esserci giocatori con la testa altrove.

Una cosa posso dirla: le cazzate che avete scritto in questi giorni, in particolare su di me, non le ho mai sentite. Il 75% delle notizie che avete dato erano bufale. Il mio lavoro è aurare della partita con il Lecce non di mercato. Fate sapere la verità, questa è una cazzata, ma se nelle cose serie il tipo di informazione è lo stesso sono preoccupato”.

Kamada può coprire il posto di Milinkovic? Coi nuovi la Lazio è più forte?
“Kamada può stare nelle stesse zone di Milinkovic ma con caratteristiche diverse. E’ un palleggiatore, ha buoni tempi di inserimento, ma non ha il fisico di Milinkovic. E’ un giocatore diverso e quindi la squadra giocherà in modo diverso. Noi siamo migliorati a livello di rosa se poi siamo migliorati egli undici è da vedere”.

L’anno corso lamentava i 3 impegni, il prossimo anno sarà migliore visto che giocheremo il martedì e mercoledì?
“E’ da vedere. Sono più le energie mentali che contano rispetto a quelle fisiche. E’ chiaro che giocare il giovedì e poi la domenica portava delle difficoltà perché a livello mentale dopo una partita ricaricasi non è scontato. Quest’anno a livello di energie fisiche andrà meglio ma bisogna vedere le energie nervose di giocare in Champions che sono estremamente dispendiose. Se poi pensiamo calendario che hanno fatto a noi…penso che, palando con un amico statistico, giocare fare 4 trasferte di cui tre con Juventus, Napoli e Milan è impossibile. Quindi penso che non sia un calendario casuale”.

A centrocampo cosa servirebbe?
“Noi domani giochiamo a Lecce dove abbiamo perso! Se volete parlare di mercato chiamate Fabiani io voglio parlare della partita. Voglio dare un altro tipo di messaggio alla quadra. Se no vado via dalla conferenza stampa”.

Poche volte è stato in una squadra più di 3 anni. Il suo terzo anno in una squadra è sempre il migliore. Cosa si aspetta in questa stagione dalla Lazio?
“Negli ultimi anni sono stato diverse volte i una squadra più di 3 anni. L’Empoli per risultati che doveva ottenere era forte, il Napoli stessa cosa, a noi ci viene chiesto cose ai militi delle nostre potenzialità. L’anno corso per gli esperti noi eravamo la 7a forza del campionato. Quindi è difficile quantificare. Sicuramente ho visto giocatori crescere e spero lo facciano ancora. Come ho detto ai ragazzi: dobbiamo pensare alla continuità e domani dobbiamo entrare con la giusta testa. passare alla tranquillità del precampionato ai punti pesanti non è facile e noi domani giochiamo in un campo difficile. E’ l’unico stadio dove non ho mai vinto. Dobbiamo andare convinti che è una partita importante, e capire con umiltà che ci sono difficoltà e superarle. Loro sono brillanti rapidi e veloci, è un partita da prender con umiltà ed entrare in modalità campionato in fretta”.

La cilindrata della Lazio è aumentata? Il calendario non è causale? Cosa intende?
“E’ incredibile che una squadra che arriva seconda affronta nelle prime 3 trasferte squadre arrivate nelle prime 5 posizioni. A livello statistico è infinitamente bassa. Sulla cilindrata dico è che siamo migliorati a livello di rosa ma non so negli 11”.

Quest’anno è il 50° anniversario primo scudetto è uno stimolo i più per voi?
“Alle generazioni attuali è difficile spiegare cosa è successo 50 anni fa. Noi abbiamo la sfortuna, perchè siamo vecchi (ride, ndr) di averlo visto ma abbiamo la fortuna di essere vivi. Difficile trasmettere certi personaggi facilmente capitili in quegli anni ed oggi è difficilmente riportabili. Da noi diversi giocatori hanno un’idea precisa di cosa ha rappresentato quella squadra e quel titolo. Per un giapponese ed un danese la consapevolezza verrà più avanti.
Anche per me sarà una stimolo importante. Se la Juve trovasse la motivazione solo ogni volta che fa anniversario di un campionato vino 50 anni prima (ride, ndr)…è chiaro che quello scudetto è particolare, come lo sono stati quelli del Napoli. Sono storie diverse ed hanno un fascino superiore. Ma questo per me e per noi, per un giapponese o danese ci vuole tempo per capirlo. Io li ho vissuto in piena giovinezza e quando li vivi a quell’età li ti rimangono in presse per tutta la vita”.

Che quadra ha visto ad auronzo? Lazzari?
“Lazzari ha delle partite in qui è indispensabile nelle altre serviranno altre caratteristiche. Sono contento di quello che sta facendo. Ci puntiamo molto ma anche su Hysaj in salute e Pellegrini ed una crescita di Marusic è altrettanto importante. Come rosa siamo più forti ma devo vedere negli 11. L’approccio è stato buono, la preparazione ha avuto un bel coinvolgimento ed applicazione ma ha poco significato quello he si vede li perché poi ci sono alcuni che soffrono il caldo o i carichi di lavoro, poi appena la temperatura è decente vanno fortissimo. Il periodo preparatorio va preso per quello che è. Da domani vediamo.

Domani farà molto caldo. Oggi è stato difficile allenarsi col caldo. Soffrivo io che stavo fermo a guardare con questo sole a picco e queste temperature. Altra cosa che non mi piace sono questi calendari tipo come in Inghilterra ma noi abbiamo un clima quasi africano non come a Birmingham dove fa fresco in questo periodo…a 38 gradi è difficile giocare”.

Un commento sui cambiamenti societari nella Lazio?
“Le caratteristiche della società sono le stesse: catena di comando corta, proprietà in mano ad una famiglia e non ad un fondo internazionale…Può cambiare un personaggio o due ma le caratteristiche sono le stesse. Ovviamente con i loro pregi e difetti e difetti come ne ho anche io”.

Luis Alberto può essere ancora più determinante?
“Luis l’ho visto bene. Responsabilità ne aveva anche l’anno corso. Ha fatto una buona preparazione, ora vene da un periodo più sofferto con qualche acciacco ma son risolvibili nei prossimi giorni. Penso che lui sarà importante anche nella prossima stagione come lo è stato nella precedente da novembre in poi”.

Ci sarà la possibilità di vedere qualcun dei nuovi dall’inizio o a gara in corso?
“La possibilità c’è. Se mi chiedi se sono pronti dal punto di vista fisico e d’inserimento ti dico no. Se non sa certi movimenti mette in difficoltà gli altri e questi tempi sono una difficoltà ma qualcuno per uno spezzone lo vedremo sicuramente dentro. Kamada non è pronto fisicamente, non è completamente inserito nei meccanismi, ma è giocatore fatto quindi la prestazione la può tirare fuori in qualsiasi modo. Gli altri hanno più difficoltà al momento: cambiare nazione lingua, allenarsi e magiare diversamente non è banale. Io mi ricordo quanto soffriva Platini nei primi 4 mesi, sicuramente piano piano metteremo a posto tutti ma in questo momento sono più indietro”.

Milinkovic a Lecce sarebbe stato squalificato. Kamada dall’inizio?
“Potrebbe giocare d’inizio anche se non ha addosso i 90 minuti. Non abbiamo ancora deciso. La sensazione è che Kamada abbia l’esperienza per inserirsi più in fretta rispetto agli altri. Poi appena possibile entreranno anche gli altri”.

Articolo a cura di Marco Lanari – Da Formello Michela Catena – Sportpress24.com

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