Milano-Cortina 2026, addio al Palasharp

La ristrutturazione del Palasharp sta scemando a causa dei ritardi, degli extra costi e della burocrazia. Un’alternativa potrebbe essere la Fiera di Rho.

Il progetto di ristrutturazione dell’ex Palasharp che dovrebbe ospitare il torneo di hockey femminile sta scemando. a causa dei ritardi, extra costi e burocrazia.  Il budget è raddoppiato passando da 13 a 26 milioni di euro e gli intoppi burocratici stanno facendo il resto. Tanto che si iniziano a valutare le alternative. La più plausibile è la Fiera di Rho, che già è stata scelta in extremis per il pattinaggio di velocità, inizialmente previsto a Baselga di Piné, in Trentino. L’impianto di Lampugnano infatti si trova in una situazione complessa. La data di inizio dei lavori è ancora sconosciuta anche perché il progetto definivo deve essere approvato.

Erano emerse anche le ipotesi velodromo Vigorelli e Allianz Cloud, ma entrambe non sono sostenibili. La decisione deve essere presa in tempi brevi. L’impianto deve essere pronto per febbraio 2026, anche se andrebbe testato prima dell’inizio dei Giochi.

Il Governo sta cercando di mantenere nel capoluogo lombardo tutte le gare previste da programma. E’ persino uscita fuori la notizia di un possibile trasferimento in Svizzera della competizione. L’ipotesi però è stata subito screditata dal presidente del Coni Giovanni Malagò. “Smentisco categoricamente che Thomas Bach voglia portare eventi in Svizzera o in un altro Paese”.

Articolo a cura di Valerio Giuseppe Bellinghieri – Sportpress24.com

 

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