A Wimbledon Sinner non si ferma. Contro la sorpresa russa Safiullin, aggirantesi intorno al numero 90 del mondo, l’azzurro disputa una gara chirurgica e raggiunge, dopo 5 tentativi, la prima semifinale di uno Slam.
E non poteva che essere Wimbledon, visti i suoi enormi progressi sull’erba compiuti negli ultimi tempi. Peraltro aggancia nella storia del torneo londinese Pietrangeli e Berrettini, finora gli unici capaci di raggiungere la semifinale a Wimbledon.
Il sorriso a 32 denti di Sinner a fine gara la dice lunga sulla grande impresa raggiunta dall’altoatesino. Contro Safiullin l’inizio del tennista azzurro è ottimo.
Primo set in carniere per 6-4 e 3-1 con break nel secondo. Sembra una gara in discesa e invece Sinner cala di tono, soprattutto al servizio, e il russo ne approfitta vincendo 5 games consecutivi e quindi il set per 6-3.
Ancora una volta Sinner non riesce a sfruttare il vantaggio e questo è un aspetto su cui bisognerà lavorare in futuro.
Nei successivi due set comunque Yannick ritorna a dominare e vince facilmente per 6-2, 6-2. 6-4, 3-6, 6-2, 6-2 il finale.
È il servizio l’arma vincente del tennista italiano, pensate che a fine match assomma 14 aces, ma soprattutto un impressionante 90% di punti sulla prima di servizio che denota i notevoli upgrades in questo colpo fondamentale sull’erba.
Abbiamo visto un Sinner più aggressivo e con molte variazioni di gioco.
La semifinale di Wimbledon è di certo un premio al suo talento e ai suoi sacrifici, ma il lavoro non è terminato. Sarà probabilmente il numero 2 al mondo Djokovic, Rublev permettendo, il suo prossimo avversario.
Ma ora contano più le motivazioni che l’avversario da affrontare.
Per Sinner qualche giorno di riposo e poi, venerdì, il grande sogno di una notte di mezza estate. E che diventi realtà.
Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com
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