Una serata che rimarrà nella storia della UCL e non solo, quella andata in scena nella recente finale svoltasi sabato scorso. Se da una parte vi era l’obiettivo da parte dell’Inter, di riportare in quel di Milano il trofeo a distanza di 13 anni – facendo risalire anche il morale italiano dopo le delusioni europee avute con Roma e Fiorentina – dall’altra vi era l’incredibile fame calcistica del Manchester City, nel realizzare il famigerato ‘Treble’.
Detto fatto, inglesi che sconfiggono i nerazzurri con il risultato di 1-0 in un match tiratissimo sino all’ultimo sangue, che avrebbe potuto riservare qualcosa di più positivo per Lautaro e compagni. Agli occhi di tutti, oltre al primo successo in assoluto per i Citizens in questa competizione, la curiosa storia del portiere Scott Carson.
DA ISTANBUL 2005 AD ISTANBUL 2023
E bene si, avete letto correttamente. Antecedente al match e quindi al secondo successo in carriera, ricopriva tra gli atleti coinvolti, il ruolo ad esser l’unico calciatore trionfante in una UCL. La particolare curiosità però riguardava svariati fattori comuni, come la nazione, la città e lo stesso stadio dell’edizione 2004-2005: l’Ataturk Olympic Stadium di Istanbul.
Non dimenticando poi che anche in quell’occasione in Turchia con il Liverpool, ad allora 19enne, affrontò una squadra milanese ossia il Milan. Sconfitta soltanto ai calci di rigore, con una grande rimonta, in una partita che rimase ben presto alla storia.
Da rincalzo a riserva. Da applaudire la prestazione dello scatenato Dudek, ad apprezzare le parate sempre di un suo collega ma del brasiliano Ederson. Gli anni passano, oggi ne ha 37 ma la storia non cambia o quasi, con la consapevolezza soprattutto della professionalità dimostrata in quelle gare – se pur poche – in cui si è visto schierato in campo.
Articolo a cura di Alessio Giordano – SportPress24.com