Verso Manchester City-Inter, Inzaghi : “Serviranno testa e cuore”

Manca sempre meno alla Finale di Champions League Manchester City-Inter. Simone Inzaghi tecnico nerazzurro, presenta cosi la sfida all’Ataturk Arena di Istanbul :

“Manchester City-Inter con testa e cuore”

“Ci giocavamo tanto in questa parte finale di stagione e lo sapevamo, abbiamo ragionato giorno dopo giorno e partita dopo partita: stiamo assaporando quanto abbiamo fatto, ma non vogliamo fermarci”.

“Ci giocheremo la finale nel migliore dei modi. È normale che il Manchester City sia favorito, è la squadra più forte al mondo e lo ha dimostrato anche nelle poche sconfitte che ha avuto. I giocatori? In tanti hanno fatto molte finali, serviranno cuore e testa, bisognerà rimanere sempre in partita anche quando ci saranno delle difficoltà”. 

Parola a Darmian e la sua Manchester City-Inter

Conosci bene il City. Può essere un vantaggio?

“Li ho incontrati diverse volte, ma tutti conosciamo le loro qualità. Hanno un grande collettivo, dovremo essere determinati e attenti per metterli in difficoltà”.

Matteo, cosa pensi delle critiche al vostro gioco?

“Cercheremo di portare avanti le nostre idee, alle idee uniremo cuore e sacrificio che sarà determinante. I dettagli faranno la differenza. Sarà una partita speciale, faremo di tutto per noi, per la società e per i tifosi, cercheremo di fare il massimo per portare a casa il trofeo”.

Matteo, abbiamo visto un bel clima intorno a voi. Che sensazioni ci sono?

“Ci sono tante emozioni che ci portiamo dietro, veniamo da un buon finale di stagione, siamo in un buon momento e lo dovremo dimostrare domani scendendo in campo con la giusta determinazione”.

Matteo, che tipo di gara avete preparato? Cosa non bisogna concedere?

“Sappiamo le loro qualità, dovremo fare le scelte giuste. Ci saranno momenti in cui dovremmo abbassarci o pressare, le scelte saranno determinanti”.

Credete di poter vincere domani?

“L’ambizione è quella, conosciamo le qualità del City ma l’affronteremo con la consapevolezza di essere una squadra forte”.

Questa Inter è rappresentata da molti italiani.

“E’ una cosa importante, a questi si uniscono tanti altri giocatori. Siamo un grande gruppo, stiamo bene insieme, c’è un grande feeling e lo abbiamo dimostrato”.

Parola a Lautaro Martinez e la sua Manchester City-Inter

Hai vissuto la finale dei Mondiali, analogie con questa finale?

“Sono le due finali più importanti che un calciatore può giocare, cambia solo la maglia. Le sensazioni sono le stesse, vogliamo arrivare fino in fondo. Siamo qua grazie al lavoro svolto tutto l’anno. Manca un ultimo step”.

Qual è l’approccio a queste partite dal punto di vista mentale e pratico?

Sappiamo che sono dei rivali difficile per la qualità individuale e collettiva, ma abbiamo lavorato bene, siamo pronti ad attaccare, ci siamo preparati bene. Abbiamo altri due allenamenti per gli ultimi dettagli, poi scenderemo in campo”.

Può essere la stagione migliore per te?

“Sicuramente sì, abbiamo vinto tanto con l’Inter e ho vinto un Mondiale. Sono davvero felice ed emozionato, fa piacere. Sono soddisfatto di questa stagione, speriamo di finire in bellezza”.

Come stai fisicamente?

“Quell’infortunio al Mondiale è alle spalle, ho avuto una stagione intensa e ho sentito parecchio dolore, ma ora mi sono ripreso. Ho parlato con Scaloni, mi ha dato la possibilità di riposarmi. Sono stato curato, ho fatto delle infiltrazioni ma ora sto bene”:

Cosa vuol dire affrontare questa gara da campione del Mondo? Ti senti leader dopo aver alzato quella Coppa?

“Questa gara significa molto per tutti, abbiamo affrontato un girone duro ma abbiamo meritato di passare. Siamo arrivati in finale con merito, grazie al grande lavoro che abbiamo fato. Io cerco di imparare, sento tanta responsabilità ma tutti i miei compagni saranno pronti”.

Dovere e sogno, il City sembra avere il dovere di vincerla, per voi è un sogno.

“Non so se è così, speriamo di portare il trofeo a Milano. Speriamo di giocare una grande finale”.

Cosa ti aspetti dalla gara di domani?

“Non può mancare la personalità. serve tanto cuore. Voglia di vincere, questo è quello che abbiamo riportato a Milano. Domani abbiamo la possibilità di portare a casa un trofeo che manca da tanto tempo”.

Tornando al 2010, in attacco c’era Milito. Oggi ci sei tu. Una coincidenza?

“So cosa ha ottenuto Milito con questo club, sono orgoglioso di far parte di questa squadra e spero di fare una grande partita domani”.

Parola a Calhanoglu e la sua Manchester City-Inter

Credi di poter segnare domani?

“Perché no, farò del mio meglio. Anche loro si stanno preparando alla gara di domani, spero di poter vincere”. 

Sarai il quinto giocatore turco ad arrivare a una finale di Champions, cosa significa? Loro sono i favoriti, questo vi dà ulteriore motivazione?

“Sono contento di giocare questa finale nel mio Paese, spero che da giocatore turco potrò sollevare la Coppa. Spero di segnare. Sappiamo che non sarà facile, sono fortissimi ma se ci mettiamo il cuore potremmo farcela”.

Hai parlato con Gundogan? Hai spiegato ai tuoi compagni l’atmosfera di Istanbul?

“I miei amici mi hanno fatto molte domande, ho cercato di spiegar loro che città è e che atmosfera c’è. No, non ho parlato con Gundogan. Lo rispetto molto”

Chi sarà il calciatore più pericoloso?

“Mostreremo la nostra forza, non dobbiamo avere timore. Ce la metteranno tutta, sono bravi in entrambi le fasi. Dobbiamo far vedere loro la nostra qualità, sarà una grande partita”.

Ti aspetti che il pubblico turco possa unirsi ai tifosi nerazzurri dato che Gundogan gioca per la Germania?

“Sarà una partita speciale e penso che i tifosi turchi tiferanno per me, voglio godermi questo momento perché magari non succederà più. Voglio dare il massimo, è ciò che faremo”.

Sono sensazioni diverse per via del fatto che si giocherà a Istanbul. Sei più motivato o più in ansia? 

“Non sento la pressione, dopo la gara con il Barcellona ho acquisito fiducia, dopo quella sfida le cose sono andate bene e questo ci ha motivato. Voglio godermi la gara di domani. Cercherò di farvi divertire. Ieri notte cosa ho pensato? Voglio sollevare questa Coppa, credo che sarà possibile”.

Parola a Simone Inzaghi

Come sta Mkhitaryan? In attacco chi gioca?

“Mkhitaryan ieri ha fatto il primo allenamento completo, dovrò valutare ma può partire titolare.

I difensori cosa faranno per arginare Haaland?

“Sappiamo la sua forza, sarà un osservato speciale come tutti loro. Abbiamo preparato qualcosa ma sarà il collettivo a dover limitare tutti loro”.

La difesa del City concede poco, così si dice. E’ d’accordo? Avete preparato i rigori?

“Li abbiamo sempre provati e li proveremo anche oggi, c’è massima attenzione. La difesa del City è solida e ha concesso poco, bisognerà essere bravi. Sappiamo chi incontriamo, cercheremo di fare la nostra partita”.

Roma e Fiorentina hanno perso le rispettive finali. Sente più pressione?

“Per il nostro movimento sarebbe importante vincere. Roma e Fiorentina hanno fatto due ottime partite, domani tocca a noi ma a prescindere da come finirà penso che quest’anno sia stato fatto un grande lavoro in Italia”.

Un appuntamento con la storia. Cosa ti aspetti domani?

“Sappiamo che partita sarà domani e cosa dovremo fare, il City è la squadra più forte al Mondo, lo ha dimostrato. Sappiamo il percorso che abbiamo fatto, siamo orgogliosi. Faremo di tutto per fare una partita di una concentrazione incredibile, dovremo limitare gli errori”.

Tante volte sei stato criticato, siete stati criticati. Tutto ciò vi ha unito? C’è quella speranza di riuscire a vincere anche grazie a questa unione?

“Abbiamo fatto un percorso lungo, abbiamo avuto momenti difficili ma proprio in quei momenti siamo cresciuti. I ragazzi sono stati bravi a stringersi insieme, abbiamo messo un impegno folle e questo impegno ci ha portato qui. Nell’ultimo periodo abbiamo avuto per pensare a ciò che abbiamo fatto. Siamo concentrati, domani cercheremo di lottare al massimo”.

La chiave di domani sarà a centrocampo?

“Sarà molto importante, ma penso che sarà molto importante la testa, gambe e cuore. Le gambe saranno importanti per fare quelle corse in più, dovremo poi essere lucidi, l’approccio sarà fondamentale. Il cuore, ti fa trovare energie nascoste”.

Brozovic o Mkhitaryan, chi giocherà?

“Negli ultimi due mesi fortunatamente ho potuto fare scelte, e penso che i risultati si siano visti. Oggi valuteremo la condizione di Mkhi, vedremo oggi”.

Domani una partita che vale una vita.

“Assolutamente sì, possiamo scrivere la storia del club. Ci proveremo, metteremo un grandissimo impegno, insieme proveremo a fare un’impresa”.

Dormirai stanotte? Tuo fratello ha vinto da calciatore, e tu?

“Siamo tranquilli, vedo serenità. Più la gara si avvicina e più la tensione sale, sappiamo cosa rappresenta questa gara per il club e per i tifosi che sono stati determinanti in questo percorso”.

Prima delle grandi partite, spesso, i calciatori dicono che sono sereni. Anche in questo caso è così?

“Ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini veri, non li cambierei con nessuno. Questa rosa mi sta dando soddisfazioni da 20 mesi, c’è grande responsabilità, i ragazzi sono sereni. C’è qualche dubbio su qualche calciatore, Mkhitaryan e Correa sono in ripresa”.

Sei uno specialista nelle finali, come prepari mentalmente i tuoi?

“Ho la fortuna di allenare calciatori che sanno giocare queste partite, abbiamo campioni del Mondo e campioni d’Europa. Bisogna essere lucidi, dobbiamo gestire bene i particolari, faranno la differenza”.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

Translate »