Da un Matteo ad un altro. Mentre Berrettini annuncia il forfait per gli Internazionali di Roma, Arnaldi, 22enne speranza del tennis italiano, travolge il numero 4 del mondo, il norvegese Ruud, e si regala il terzo turno al Masters 1000 di Madrid.
Pazzesca la gara di Matteo. Ha comandato il match dall’inizio alla fine, chiudendo con 35 vincenti a 13 contro il quotatissimo norvegese.
Arnaldi ha aggredito l’avversario, imponendogli un ritmo forsennato. Alla fine Ruud, falloso e timido, non me poteva più ed ha ceduto fragorosamente in poco più di un’ora e mezza.
Dopo il primo set, vinto per 6-3, ci si aspettava una reazione di Ruud e invece si è continuato con lo spartito della prima parte della gara: Arnaldi in pressione e Ruud in difesa.
Naturalmente andando avanti nei giochi saliva l’adrenalina per il giovane italiano, ma è stato lucido a mantenere la calma, chiedendo il secondo set per 6-4.
Fuori la prima testa di serie del torneo madrileno, un Ruud spento e sorpreso dal gioco di Arnaldi, mentre per l’azzurro questo trionfo assume i contorni di uno spartiacque della sua carriera.
È scontato il suo ingresso nei primi 100 nella classifica mondiale, ma l’appetito vien mangiando e al terzo turno proverà ancora a stupire. Bravo Matteo.
Foto da Twitter -Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com