Un nuovo slam si avvicina. Dal 28 maggio all’11 giugno, infatti, si terrà in Francia il Roland Garros, secondo major dell’anno dopo l’Australian Open, che si gioca invece a gennaio inoltrato.
Il torneo transalpino si svolge unicamente nello Stade Roland Garros, intitolato ad un aviatore della prima guerra mondiale. I campi sono in terra rossa, esclusiva di questa competizione dopo che è stata abbandonata la terra verde nel 1978.
LA STORIA DEL ROLAND GARROS
Il Roland Garros è un evento piuttosto datato: nato nel 1891, per qualche decennio la partecipazione era consentita esclusivamente agli atleti locali e solo dal 1925 è stata estesa ai tennisti di ogni nazionalità.
Considerando proprio l’era Open, il recordman di vittorie del Roland Garros è Rafael Nadal, a quota 16 successi. Un dato impressionante soprattutto se si considera che al secondo posto dell’albo d’oro c’è Björn Borg con appena 6 affermazioni.
Come intuibile, lo spagnolo risulta tra i favoriti anche per l’edizione di quest’anno. D’altro canto le scommesse su partite e tornei di tennis non possono non tener conto di chi si è imposto spesso e volentieri in passato, anche se magari non risulta essere il candidato principale alla prossima vittoria.
Secondo gli addetti ai lavori, infatti, è il giovane Carlos Alcaraz a godere, almeno sulla carta, delle maggiori chance di successo a Parigi.
Quello di Alcaraz è il classico talento che non si faticherebbe a definire precoce, dato che a meno di 20 anni era già stato in grado di aggiudicarsi un major, vale a dire gli US Open dell’anno scorso. Classe 2003, ha già avuto modo di occupare il primo posto del ranking ATP, diventando il tennista più giovane di sempre a riuscirci.
In Francia non è mai andato oltre i quarti di finale, ma l’impressione generale è che nel 2023 il buon Carlos riuscirà a superare se stesso. Indubbiamente, è lui il protagonista più atteso della nuova edizione.
Impossibile, però, dimenticare i numeri di Novak Djokovic.
Il serbo è un vero e proprio esperto di tutti i terreni, ha vinto il Roland Garros nel 2016 e nel 2021 e 36 anni può ancora dire la sua. Pochi mesi fa è stato lui a conquistare l’Australian Open, d’altronde: così facendo Djokovic ha raggiunto Nadal a quota 22 successi negli Slam. In Francia i due proveranno dunque a sorpassarsi a vicenda per prendersi il primato solitario.
Insomma, non sono pochi i temi che infiammeranno le partite del Roland Garros. Al di là dell’aspetto squisitamente tecnico, le storie dei vari big sono destinate a intrecciarsi.
Minori sono invece le possibilità di vittoria per gli altri tennisti di alto rango. Stefanos Tsitsipas, Holger Rune, Casper Ruud, Jannik Sinner e Alexander Zverev partono evidentemente alle spalle dei soliti giganti.
L’ITALIA?
Le speranze del tennis italiano vengono riposte nello specifico in Sinner, da anni considerato astro nascente di questo sport, ma ancora in attesa di esplodere definitivamente.
Tra i vari slam, però, il giovane altoatesino non è mai riuscito a passare i quarti di finale. Servirà qualche sforzo in più per vedere il tricolore sventolare a Parigi…
Articolo a cura di Graziano Montanaro – Sportpress24