Lazio, pronta per un altro esame di maturità?

Termina la rifinitura pre LazioTorino e con essa arrivano le decisioni finali (salvo ripensamenti dell’ultimo minuto) di mister Sarri. Al termine di un iniziale riscaldamento atletico, i biancocelesti hanno svolto delle esercitazioni tecniche. Successivamente l’allenamento si è concluso con un’ampia fase tattica.

Il traguardo Champions è a portata di mano, ma la Lazio non deve distrarsi. La gara con il Torino è importantissima perché le aquile avranno il sostegno di un Olimpico gremito, ma poi perché precede una settimana di fuoco con le sfide contro Inter, Sassuolo e Milan in otto giorni.

E’ IMPORTANTE LA CONCENTRAZIONE

C’è poco da intuire quindi a livello di formazione. L’unica novità è che Vecino ha vinto il ballottaggio con Marcos Antonio, sarà l’ex Inter a guidare il centrocampo domani. Con una partita a settimana le scelte di formazione sono praticamente scontate. Gli infortuni (vedi Immobile) e le squalifiche (vedi Cataldi) creano qualche piccola variazione ma se si gioca come stiamo facendo il resto verrà da sé. Ciò che è importante sabato sarà il mantenere alta la concentrazione. La partita va vista in modo saggio, con gli occhi di una grande. Rischia di essere una partita trappola se si pensa che sarà facile o si pensa di essere diventati invincibili. Il Torino è un avversario duro ergo, la Lazio, deve rispondere presente per dare un segnale alle concorrenti, sopratutto alla Juventus. I bianconeri infatti, dopo la rassegnazione dei 15 punti, sono balzati al terzo posto, a soli due punti dai biancocelesti. Vincere permetterebbe di conservare la seconda piazza che a fine stagione porterebbe ad una doppia qualificazione: Champions League e Final Four Supercoppa italiana. A maggior ragione quindi bisogna andare ancor a più forti. Non resta che scendere in campo, i 50 mila dell’Olimpico cercheranno di dare quella spinta in più.

PANCHINA PER IMMOBILE CON IL TORINO?

Ciro Immobile continua a caricare i suoi compagni. Dopo l’incidente di domenica, Immobile ieri è tornato a Formello per un allenamento individuale. Un po’ di corsa blanda e qualche esercizio con il pallone. Anche oggi è in campo, ma con i compagni e ha svolto in gruppo le prove della rifinitura, a dimostrazione che è un condottiero. Una notizia sorprendente dopo la sgambata differenziata di ieri. I pronostici sul rientro parlano di una pronta disponibilità per il big match con l’Inter in programma domenica 30 aprile a San Siro. Lui però non molla. Vorrebbe comunque accomodarsi in panchina. Una convocazione che alla fine potrebbe essere puramente simbolica, per stare vicino ai compagni, come già successo nei due derby contro la Roma. Un modo per caricare i compagni e incitarli dal campo come fa un vero capitano. Una cosa è certa, sì va verso un altro recupero record del capitano biancoceleste.

Foto di Claudio Pasquazi – Articolo a cura di Marco Lanari – Sportpress24.com

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