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F1, respinto il ricorso Ferrari per la penalità a Sainz in Australia

Ferrari - Carlos Sainz. (immagine da Twitter)

Ferrari - Carlos Sainz. (immagine da Twitter)

La Fia ha respinto il ricorso presentato dalla Ferrari relativo alla penalità inflitta a Carlos Sainz in occasione del GP d’Australia. Lo spagnolo, era arrivato quarto al traguardo.  Ma a causa della penalizzazione venne fatto scalare in 12^ posizione per i 5” scontati dopo la gara per un contatto con Alonso. Il ferrarista resta dunque senza punti.

Nel documento emesso da F1 e Fia si legge:Non vi è alcun elemento di novità significativo e rilevante che non fosse disponibile per le parti richiedenti il riesame al momento della decisione in parola. L’Istanza va pertanto respinta”. L’investigazione sull’incidente tra Sainz e Alonso non verrà riaperta e non sarà necessaria una nuova udienza.

La Ferrari ha fatto affidamento a dati che non erano disponibili al momento della decisione, ossia:
a) Dati telemetria vettura Sainz dopo ripartenza.
b) Testimonianza di Sainz.
c) Altre testimonianze del pilota che costituiscono gli atti post gara, comprese dichiarazioni rilasciate da Alonso e altri piloti.

Ma nulla da fare per la rossa di Maranello.

Cosa era successo alla Ferrari di Sainz in Australia

Lo spagnolo aveva ricevuto 5 secondi di penalità sull’ordine di arrivo finale perché, nella partenza del 57° giro, ha tamponato alla prima curva Alonso mandandolo in testacoda. Il Gran Premio, essendosi concluso dietro la Safery Car, tale penalizzazione è costata a Sainz ben 8 posizioni passando dal 4° al 12° posto.

Articolo a cura di Valerio Giuseppe Bellinghieri – Sportpress24.com

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