La Turchia ha presentato alla UEFA il proprio dossier di candidatura per ospitare i Campionati Europei di Calcio 2028 e 2032.
I documenti che sono stati completati dopo un periodo di preparazione di otto mesi, sono stati consegnati digitalmente alla sede della UEFA a Nyon, in Svizzera, nel quadro delle regole di candidatura.
Nel dossier della Turchia, che ha presentato domanda di candidatura ufficiale il 23 marzo 2022, 2028 e 2032 per gli Europei di Calcio, sono inclusi :
tutti i dettagli tecnici dell’offerta per la candidatura ai Campionati, le garanzie governative e le lettere di sostegno, la cartella di lavoro e i documenti supplementari.
Oltre alla Turchia per EURO 2028 c’è anche la candidatura congiunta del Regno Unito e della Repubblica d’Irlanda per EURO 2032 cosi come l’Italia la quale anche lei ha una candidatura.
I paesi ospitanti di UEFA EURO 2028 e UEFA EURO 2032 saranno annunciati a ottobre.
Mehmet Büyükekşi: “Abbiamo mostrato la nostra determinazione al mondo intero”
Mehmet Büyükekşi, presidente della Federcalcio turca, nella sua dichiarazione in merito alla presentazione del dossier di candidatura alla UEFA, ha dichiarato:
“Siamo molto lieti di presentare alla UEFA il nostro dossier di candidatura meticolosamente preparato.
Ringraziamo di cuore il nostro Presidente, tutti i nostri ministri e amministratori locali per le garanzie incondizionate che hanno fornito a sostegno della nostra candidatura.
Crediamo che queste garanzie, che la UEFA cerca nella candidatura ma non riesce a trovare in ogni paese, faranno fare un ulteriore passo avanti alla nostra candidatura.
Siamo sempre stati orgogliosi dei nostri moderni stadi e impianti, della passione per il calcio nel nostro paese e del nostro alto livello di capacità organizzativa.
Conquistare il diritto di ospitare un torneo così importante coronerà l’orgoglio del 100° anniversario della nostra Repubblica e aggiungerà un grande valore a Tacchino.”
Nüket Küçükel Ezberci: “La Turchia dovrebbe salire sul palco ora”
Il vicepresidente del TFF e membro del consiglio di amministrazione responsabile delle relazioni estere, Nüket Küçükel Ezberci, ha sottolineato:
l’importanza di dare il diritto di organizzare grandi tornei a paesi che non hanno mai vissuto questa emozione e ha dichiarato:
“I nostri concorrenti nel processo di candidatura sono paesi che hanno già organizzato organizzazioni di questa e simili dimensioni.
Sarebbe estremamente infelice ignorare l’opportunità di diffondersi in Europa e il messaggio di inclusività che contiene, e ignorare le possibilità che un Campionato Europeo ospitato dal nostro paese con un unico posizione geografica può offrire la UEFA e le sue federazioni affiliate.
Crediamo con tutto il cuore.
Dal momento in cui invieremo il nostro dossier, passeremo alla fase di promozione internazionale della nostra candidatura.
Spiegheremo i vantaggi della candidatura della Turchia a EURO 2028 e EURO 2032 alle parti interessate del calcio in Europa nel modo più accurato”.
Kadir Kardaş: “Abbiamo più esperienza che mai”
Il segretario generale della TFF Kadir Kardaş, ha dichiarato che la Turchia è più esperta che mai grazie alla candidatura passata e alle partite finali che ha organizzato a livello di club, e ha detto:
“Crediamo di fare il nostro dovere correttamente e vogliamo per portare la nostra esperienza dalle partite finali.
Abbiamo organizzato a livello di club in passato al livello del campionato europeo”.
“In passato abbiamo organizzato con successo le finali di UEFA Champions League 2005 e Coppa UEFA 2009 e la Supercoppa UEFA 2019.
Quest’anno ospiteremo la finale di Champions League a giugno e la finale di UEFA Women’s Champions League nel 2025 a Istanbul.
Tutto questo è un grande orgoglio per noi, ma abbiamo il potere di organizzare tornei più grandi.
Non abbiamo mai perso la nostra determinazione e il desiderio di portare l’emozione del Campionato Europeo nel nostro paese.
Nel corso degli anni, il popolo turco, il cui La passione per il calcio e l’ospitalità sono conosciute in tutto il mondo, trasformeranno un torneo del genere in un vero e proprio festival.
Siamo fiduciosi.
Crediamo che il nostro Paese meriti di vivere questa esperienza storica e indimenticabile”.