Scatto Lazio verso la Champions e Juventus domata. Sarri batte Allegri dopo 5 anni
Biancocelesti che pressano alti mettendo in difficoltà la difesa avversaria. Juventus che difende con 7/8 giocatori.
Di Bello si dimentica i cartellini a casa. 3 falli evidentissimi di mano, non sanzionati verso la Juventus. Il fallo di Locatelli su Milinkjovic al 45° grida vendetta. Irrati al VAR preferisce guardarsi la partita invece di richiamare Di Bello e sanzionare con il rosso.
Il gol di Milinkovic al 38° è la conferma della rinascita del Sergente grazie anche al cross al bacio di Zaccagni.
La difesa della Lazio si addormento 4′ più tardi dove da calcio d’angolo, Provedel stenta ad uscire e dopo un batti e ribatti, Rabiot segna il gol del pareggio.
SECONTO TEMPO
Inizia il ST e la Lazio sembra non risentire del pareggio bianconero. Al 53° dopo una discesa di Felipe, il ‘mago’ tocca quel tanto che basta per mandare Zaccagni in gol dalla stessa postazione del gol del Derby e Lazio in vantaggio.
Ennesima esaltazione di Di Bello quando Cuadrado abbatte Zaccagni violentemente (giallo tutta la vita), ma l’arbitro di Brindisi preferisce risparmiarsi di nuovo il cartellino che però non risparmia a Provedel per perdita di tempo.
La Lazio vince contro la Juventus in una partita al cardiopalma, ritrova Milinkovic e bissa la Champions League.
LE PAGELLE DI LAZIO-JUVENTUS 2-1 : 38° Milinkovic, 42° Rabiot, 54° Zaccagni
PROVEDEL 5,5 : Responsabilità sul gol di Rabiot, poteva fare qualcosa in più soprattutto in uscita. Stenta ad uscire all’82°, salvato in extremis da Casale. Dopo oltre 500 minuti, perde l’imbattibilità…per un errore. Peccato!
MARUSIC 7 : Alex Sandro non lo supera! Copre e fa ripartire. Un muro al 72° su Rabiot che non passa.
CASALE 6,5 : Poteva fare qualcosa in più sull’angolo calciato al 42° dalla Juve. Nella ripresa cresce in maniera importante sulla pressione della Juventus.
ROMAGNOLI 6,5 : Carica i suoi dalla difesa. Attento fino al gol della Juventus quando si pecca di troppa sicurezza. Si perde Bremer che fa assist su Provedel che ribatte su Rabiot. Guida la difesa in maniera attenta quando la Juve pressa con continuità dopo il gol di Zaccagni.
HYSAJ 6 : al 21° si fa superare da Di Maria, ma la difesa recupera. Molto meno reattivo rispetto alle ultime uscite, gioca con il freno a mano tirato. Cresce nella ripresa avendo più margine di campo.
MILINKOVIC 7,5 : Miglior goleador straniero con 65 reti all’attivo. Un gioiello che la Lazio vuole tutelare. Si fa subito vedere su calcio d’angolo di Luis Alberto al 12°, ma manda alto sulla traversa. Prova una serpentina troppo leziosa 2′ più tardi, ma viene fermato dalla difesa bianconera. E’ il suo momento, il gol contro il Monza lo ha liberato, segna un gol incredibile al 38° su cross di Zaccagni. Il VAR ci prova, ma il gol è buono. Inconcepibile il fallo che subisce da Locatelli e non sanzionato con il rosso da Di Bello. Centrocampo inamovibile e Sergente ritrovato al 100%.
LUIS ALBERTO 7,5 : Dopo un inizio forcing per la Lazio che guadagna calci d’angolo a ripetizione, prova lui dalla distanza ad impensierire Szczesny. Il tacco al 53° per Zaccagni dovrebbe essere insegnato alle scuole calcio. Tanta sostanza in mezzo al campo, portandosi sempre 2/3 uomini dietro.
CATALDI 6 : 200 partite con la maglia della Lazio… Scelto al posto di Vecino, non da velocità, ma neanche sostanza a centrocampo. Qualche errore di troppo, concede spazi al centrocampo bianconero. Fa alzare il Giallo ad Alex Sandro dopo 44′ di continui falli non sanzionati. 70° VECINO 6 : Riporta velocità a centrocampo, ma lascia anche spazi che permettono alla Juventus di avere più spazio.
ANDERSON 6,5 : Crea spazi e velocità. La difesa bianconera non lo ferma. Da un suo contropiede al 53° da il via all’azione che porta il gol di Zaccagni dopo il tacco di Luis Alberto. Tanto sacrificio, quando in pressione Juve, da una mano in difesa.
ZACCAGNI 7,5 : Cuadrado è il nemico di giornata. Lo atterra dopo 30 secondi con le cattive, ma per Di Bello non è giallo. Il suo assist al 38° per Milinkovic è una pennellata eccelsa e il Sergente non sbaglia il gol del vantaggio. Dopo 55′ e l’ennesimo brutto fallo che prende, Di Bello ammonisce il recidivo Cuadrado. Al 53° si ripete come al derby, dalla stessa mattonella. Dopo la bellissima discesa di Anderson e il tacco di Luis Alberto, l’arciere biancoceleste non sbaglia il gol del vantaggio. Poteva festeggiare subito doppietta quando 2′ più tardi segna centralmente ma il VAR annulla per fuorigioco. 84° BASIC SV : Anche se per pochi minuti, non riesce ad incidere minimamente.
IMMOBILE 6 : Torna titolare dopo l’infortunio che lo ha lasciato fuori un mese. Non è al 100% e fa fatica ad entrare in gioco, ma al 29° fa una mezza rovesciata su Alex Sandro che solo un ottimo Szczesny riesce a deviare. Il 6 in pagella è per il Bentornato Capitano! 64° PEDRO 6,5 : Il solito furetto sulla fascia che si accentra. Intelligente e giudizioso…
ALL. SARRI 7,5 : Premiato come miglior allenatore del mese, è il preambolo di una giornata perfetta. Dopo 5 anni riesce a battere Allegri anche se oggi assente sulla panchina. Il Comandante biancoceleste doma anche la Juve preparando la partita nel migliore dei modi. Si affida a Immobile nonostante non al 100%, ma è tutta la squadra a fare la differenza. Milinkovic e Zaccagni gli regalano 3 punti pesantissimi per la Champions League.
JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny 6; Gatti 5.5, Bremer 5.5, Alex Sandro 5; Cuadrado 5 (25′ st Danilo 6), Fagioli 6 (41′ st Miretti sv), Locatelli 5.5 (18′ st Paredes 6), Rabiot 7, Kostic 5.5 (18′ st Chiesa 6); Di Maria 5.5, Vlahovic 5 (18′ st Milik 6). Allenatore: Landucci (vice Allegri) 6.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com
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