Enorme Sinner. In tre ore di gioco spettacolare ed emozionante piega il numero 1 al mondo (ora n. 2) lo spagnolo Alcaraz e raggiunge nella finale di Miami il russo Medvedev.
Tra i due giovani formidabili del tennis mondiale è stata una sfida ad alta velocità con scambi incredibili e giocate superlative.
Un vero e proprio spot per il tennis e per i propri appassionati che applaudono estasiati. L’inizio è molto equilibrato con break e controbreak che portano al 6-6.
Nel tie break però il filo si rompe a favore dello spagnolo che trova i colpi giusti per silenziare Sinner, lasciandolo a 4…
È 7-6 per Alcaraz che si porta avanti e lascia Yannick al palo.
L’azzurro non molla e piano piano, con certosina pazienza riesce a stare sempre nel vivo della lotta. Alcaraz sembra un muro, ma Sinner non se ne cura. Continuano gli scambi da playstation e sul 4-4 ecco il break azzurro confermato dal servizio successivo. È 6-4 per Sinnai e la partita cambia volto.
La cosiddetta inerzia del gioco è a favore di Sinner che mostra un body language da vittoria. E il terzo set è una sinfonia azzurra che suona ammaliante nelle orecchie spagnole.
Alcaraz non c’è più e cede 6-2 dopo tre ore di tennis futuribile. Lo spagnolo con questa sconfitta cede il primo posto della classifica mondiale a Djokovic mentre Sinner entra tra i primi dieci (n. 9) ma se vince nella finale può salire al n. 6.
Con Medvedev sarà sfida durissima, ma questo Sinner può fare l’impresa… Applausi a tutti. Ma Sinner ne merita di più.
Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com