L’Italia cade a Napoli contro una grande Inghilterra che ha giocato solo un tempo, quello che basta per portarsi a casa i primi 3 punti delle qualificazioni ad Euro 2024.
Azzurri che si inchinano agli inglesi forti di aver interpretato il proprio gioco, quel che basta per la vittoria finale.
Nulla è servito il forcing nel Secondo tempo forte con i cambi e la velocità consegnata in campo.
Mancini e i suoi in estrema difficoltà nonostante davanti ai circa 45000 spettatori del Maradona, partono volenterosi soprattutto sfruttando la fascia sinistra con Spinazzola.
Un dejavù che rievoca la Macedonia e la seguente eliminazione da Qatar 2022. Troppo poco tempo per assemblare una nuova Nazionale, fatta di tanti giovani ma senza nessuna novità a livello di mentalità di gioco.
LA PARTITA
Donnarumma ci mette una pezza al 12° su un potente tiro di Bellingham mandando in angolo. Sugli sviluppi dello stesso, al 13° la difesa italiana viene insaccata come un nulla da Rice che porta in vantaggio gli inglese.
Gioco prevedibile e intuibile, gli uomini di Mancini non riescono ad imporsi. Tanta fatica nella costruzione senza però finalizzare il lavoro fatto.
L’Inghilterra con il minimo sforzo, supera con facilità la metà campo avversaria. Sfruttando il nervosismo degli azzurri, gli uomini di Southgate dettano i movimenti non solo dei loro, ma strano a dirsi anche dell’Italia stessa.
Il giro palla Azzurro non funziona, nonostante si cerchi di inizializzarlo dal dietro. Verratti perde un pallone al 32° che solo per puro caso finisce al lato di poco di Donnarumma.
Una timida reazione al 35° sulla fascia sinistra con Spinazzola, consegna solo falli di fondo senza mai impensierire Pickford.
Al 43° per fallo di mano in area di rigore da parte di Di Lorenzo, il VAR concede un calcio di rigore trasformato da Kane. Un PT che finisce con la clamorosa palla gol dell’Inghilterra sbagliata davanti Donnarumma che avrebbe chiuso anzitempo la partita.
Sentire i fischi del Maradona dopo i primi 45’+3′ nella prima partita per le Qualificazioni di Euro 2024, non è certo un bigliettino da visita che consegna sicurezza.
SECONDO TEMPO
Il ST inizia sulla falsa riga di come è terminato il primo, ma l’Italia c’è e al 56° accorcia le distanze il nuovo giunto a Coverciano Mateo Retegui, che da solo in area di rigore batte su assist di Pellegrini l’incolpevole Pickford.
Una scossa che a cui l’Inghilterra non riesce a reggere ha differenza del PT, I cambi di Cristante e Politano consegnano velocità e organizzazione.
Al 68° dentro Tonali e Gnonto fuori Pellegrini e Jorginho.
Gara che si innervosisce e pioggia di cartellini sopratutto per gli inglesi che usano le cattive per fermare la velocità dell’Italia in mezzo al campo. All’80° viene espulso Shaw per proteste e Southgate costretto a cambiare per coprirsi.
All’88° forcing totale da parte di mancini, fuori Verratti e dentro Scamacca.
Velocità e gioco da parte di Gnonto che apre praterie sulla sua fascia, dove Saka difficilmente riesce a fermarlo.
L’Inghilterra soffre ma porta a casa una vittoria importante, con un risultato che porta orgoglio e una vittoria fondamentale dopo la pesante sconfitta di Wembley.
Per l’Italia tutto da rifare, a cominciare dalla prossima gara contro Malta.
ITALIA-INGHILTERRA 1-2 : 13° Rice, 44° Kane, 56° Retegui
ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6; Di Lorenzo 5, Acerbi 5, Toloi 5, Spinazzola 5,5; Barella 5,5 (62′ Cristante 6), Jorginho 5 (69′ Tonali 6), Verratti 5,5; Berardi 5,5 (62′ Politano 6), Retegui 6,5, Pellegrini 6 (69′ Gnonto 6). Ct. Mancini 6
INGHILTERRA (4-3-3): Pickford 6; Walker 6,5, Maguire 6, Stones 6,5, Shaw 6; Phillips 6,5, Rice 7, Bellingham 7 (85′ Gallagher sv); Saka 7 (85′ James sv), Kane 7, Grealish 6,5 (69′ Foden sv, 81′ Trippier sv). Ct. Southgate 6,5
Espulso Shaw all’80’ per doppio giallo.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com