F1, Red Bull vola e Perez vince ancora a Jeddah – SaudiArabianGP

È dominio Red Bull anche in Arabia Saudita che, dopo la pole position con mezzo secondo di vantaggio sul primo avversario, porta alla vittoria Sergio Perez sulla pista di Jeddah. Per il messicano è la seconda vittoria in F1 sulla pista di Jeddah arrivata grazie ad una gara dominata grazie ad un passo gara pauroso.

Alle spalle di Perez, nonostante la penalità, c’è Max Verstappen che completa la seconda doppietta stagionale per gli austriaci e allontana già le inseguitrici nel campionato costruttori mettendosi in testa alla classifica piloti grazie al giro veloce conquistato.

A completare il podio ci pensa l’Aston Martin di Fernando Alonso che si riconferma l’unico in grado di dare fastidio alle Red Bull. Un’ottima partenza l’aveva portato davanti a tutti ma una penalità arrivata subito per non aver rispettato la casella di start dopo la partenza ha limitato il potenziale della sua gara.

Ottima gara di rimonta anche per la Ferrari di Charles Leclerc capace di chiudere in settima posizione partendo dalla 12esima casella. Qualche polemica e ancora tanta sfortuna, però, per il pilota monegasco penalizzato dall’ingresso di una safety car causata dall’Aston Martin di Stroll ferma nei pressi di una via di fuga ed entrata un giro dopo il pit stop. Discorso diverso, invece, per Sainz che sembra non riuscire ancora a fare la differenza a bordo della Ferrari e chiude al sesto posto una gara anonima.

L’ORDINE DI ARRIVO

1. S. Perez (RED BULL)
2. M. Verstappen (RED BULL)
3. F. Alonso (ASTON MARTIN)
4. G. Russell (MERCEDES)
5. L. Hamilton (MERCEDES)
6. C. Sainz (FERRARI)
7. C. Leclerc (FERRARI)
8. E. Ocon (ALPINE)
9. P. Gasly (ALPINE)
10. K. Magnussen (HAAS)
11. Y. Tsunoda (ALPHA TAURI)
12. N. Hulkenberg (HAAS)
13. G. Zhou (ALFA ROMEO)
14. N. De Vries (ALPHA TAURI)
15. O. Piastri (MCLAREN)
16. L. Sargeant (WILLIAMS)
17. L. Norris (MCLAREN)
18. V. Bottas (ALFA ROMEO)
19. rit. A. Albon (WILLIAMS)
20. rit. L. Stroll (ASTON MARTIN)

Foto da Twitter – Articolo a cura di Andrea Marino – SportPress24.com