Ieri nel match tra Roma e Sassuolo un gesto folle ha rischiato di incidere sul futuro dei giallorossi. Il primo tempo pieno di episodi interessanti e di gol. Proprio mentre il match è in chiusura sul 2-1 in favore dei neroverdi, accadde un qualcosa di completamente avventato. al 44 con due minuti di recupero già segnalati il pallone finisce tra le mani di Rui Patricio dopo un azione non ben compresa nell’area di rigore della Roma. Il portoghese per fermare la palla si scontra con l’attaccante del Sassuolo Domenico Berardi. Il giocatore stava cercando di precedere l’avversario. Quando Kumbulla vede Berardi a terra proprio sotto di lui gli tira un calcio sulla coscia.
Il gesto folle verso Francesco Berardi
Che sia per rabbia o per qualsiasi altro motivo, un gesto così folle nel calcio non è ammesso. Kumbulla diventa protagonista in negativo del match. Il resto della squadra del Sassuolo dopo l’episodio è furibonda tanto da far scoppiare immediatamente il caos. Viene interrotta dall’arbitro Fabbri che cerca di rimettere ordine in campo. Dopo il tumulto, l’arbitro decide di rivedere tutto l’epilogo dell’episodio al Var e capire tutto ciò che è accaduto. Una decisione che non stupisce nessuno, anzi era più che scontata. Calcio di rigore per il Sassuolo ed espulsione immediata di Kumbulla. E’ proprio lo stesso Berardi a rialzarsi e a dirigersi in zona rigore per tirare il famoso calcio al pallone. Il Sassuolo porta a casa la vittoria per un bel 4-3 pur giocando in trasferta. Nonostante il brutto gesto del difensore giallorosso questo match è stato caratterizzato da tanti episodi interessanti. Quando una sfida in campo è sentita da entrambe le squadre diventa sempre più coinvolgente il match. Il Sassuolo conferma un altra volta di avere una squadra molto unita che quando sa quello che vuole corre e se lo va a prendere senza esitare.
Articolo a cura di Beatrice Bezzi – Sportpress24.com