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Pinto avvisa l’Italia : “Conceicao ha qualità e già è nel club giusto”

Pinto Da Costa e Conceicao

Pinto da Costa Presidente dell’FC Porto ha rilasciato un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’, alla vigilia della sfida che vedrà i suoi Draghi ospitare l’Inter, nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League.

Tanti gli argomenti trattati soprattutto sulla qualità del calcio italiano e sul futuro di Sergio Conceição.

“Sergio ha esperienza e passione per il suo lavoro. È uno dei migliori allenatori d’Europa, non lo dico, sono i risultati. Ha qualità per poter lavorare ovunque, ma è già nel club giusto e spero continua”, ha detto Pinto da Costa.

Il Porto ha perso l’andata, 1-0, ma Pinto da Costa garantisce che non c’è voglia di rivincita all’interno del Porto. “Questo non esiste nel calcio. L’Inter cercherà di fare del suo meglio e anche noi”, ha spiegato, aggiungendo che Sergio Conceição gli ha parlato di Inzaghi: “Il periodo di Sérgio in Italia è stato molto formativo. Non conosco il lavoro di Inzaghi, ma per allenare uno dei club più grandi d’Europa serve qualità. Più che l’allenatore oi singoli, temo l’Inter”.

Pinto da Costa è stato presidente dell’FC Porto per 41 anni e quando è diventato il ‘capo’ dei draghi, il calcio in Italia era molto diverso:

“È vero, quando sono diventato presidente il calcio italiano era il più dominante al mondo. Il sistema ha beneficiato di presidenti come Berlusconi, Moratti o Agnelli, ma ora il potere si è spostato in Inghilterra e i vostri club hanno perso rilevanza, soprattutto perché non sono gestita da persone come quelle che ho citato, comunque sono ancora tra i migliori e non è mai facile giocare contro squadre italiane, come ha dimostrato l’Inter.In questi 41 anni di presidenza, uno dei miei più grandi orgogli è stato quello siamo rimasti competitivi in ​​Europa”.

In Italia ci sono già molti club che sono stati acquistati da investitori, cosa che secondo Pinto da Costa difficilmente accadrà con l’FC Porto:

“Il nostro caso è diverso dall’Inter e dal calcio italiano in generale. Il Porto è dei soci, è organizzato in modo da restare al riparo da qualsiasi investitore. Ogni Paese ha il suo modello, non dico che uno sia migliore dell’altro, ma il nostro si baserà sempre sull’appartenenza dei soci. Inoltre i giocatori sanno che qui hanno le condizioni perfette per migliorare, noi li scegliamo in certi aspetti e abbiamo pazienza”.

Infine, Pinto parla di José Mourinho, ex allenatore del Porto e ora alla guida della Roma: “I suoi successi non mi sorprendono, è stato al vertice per più di due decenni e dopo la Roma altre sfide e altre grandi i club vorranno assumerlo perché è un predestinato”.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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