Non per tutti il calcio di oggi è un esempio perfetto di gioco. Soprattutto per Aurelio De Laurentiis presidente del Napoli che è stufo di vedere uno sport così seguito perdere sempre più colpi. Lo racconta senza paura in una sua intervista. Ecco le parole rilasciate: “Il calcio è un gioco al massacro. Il calcio è superato. L’Europa come il Sudamerica sono continenti antichi e superati. Gli Stati Uniti sono un paese giovane e vanno sempre un passo avanti. Quando mi davano del visionario ridevo. Bisogna pensare alla logica dell’economia. Siamo sempre schiavi del vecchio. Siamo responsabili dell’allontanamento dei giovani da questo sport estremamente vecchio. Poi col Covid si gioca in estate e ci sono le interruzioni ogni dieci minuti e siamo stati il primo paese dove è stato introdotto il Var. Ma non basta”.
Il calcio e le Coppe Europee per Aurelio De Laurentis
Non le ha mandate a dire solo per quanto riguarda il calcio, Aurelio De Laurentis attacca pesantemente anche le Coppe Europee. Le parole del patron azzurro esprimono voglia di ricominciare da zero: “Ma chi se ne importa di viaggiare per la Conference o l’Europa League? ma nessuno ne vuole parlare. Questo calcio non funziona è morto. Chi lo gestisce non ha interesse a farlo. Lo dissi ad Agnelli che volevo ricominciare da un progetto lontano dalla Superlega. Lui voleva farlo per un gruppo di club come fossero un élite. Per me è sbagliato fare le competizioni attuali per fare incassare la UEFA soldi che poi non si sa che fine fanno. Mettiamo un miliardo sul tavolo e facciamo un campionato europeo ma senza quelle palline con i sorteggi sbagliati. Le prime sei di un campionato importante o la prima di un campionato minore devono giocare gare secche contro tutti. Bando diritto tv? E’ la più grossa stronzata del mondo perchè nessuno ha avuto il coraggio di dire come si è permessa la Melandri di diminuire la produttività del calcio e limitare le nostre possibilità di gestione dell’impresa”.
Articolo a cura di Beatrice Bezzi – Sportpress24.com