La Roma e Mourinho perdono clamorosamente contro la Cremonese che non vinceva in Serie A da 27 anni.
2-1 il risultato finale, che da morale ai grigiorossi che vedono finalmente allontanarsi dall’ultimo posto in classifica ai danni della Sampdoria.
Sono inoltre 93 anni che la Cremonese non batteva in Campionato i giallorossi.
Prestazione snervante quella dei giallorossi in campo ma soprattutto al bordo, lato panchina. Si perchè Josè Mourinho è riuscito per l’ennesima volta a portare l’attenzione su ‘altro’ invece che al suo ormai conclamato gioco fallimentare.
Invece di criticare il suo gioco, la mancanza di cattiveria in campo, e quel giusto spirito che caratterizza una sana competizione, l’allenatore portoghese si mette ad attaccare gli arbitri in maniera plateale e minacciosa.
Sia durante la partita, dove viene giustamente espulso per il suo atteggiamento minaccioso e rissoso verso il quarto uomo e il direttore di gara, che al termine del match, Mourinho è tutt’altro che il docile allenatore che qualcuno vuole far credere.
Come un fiume in piena, rilascia dichiarazioni che poco lasciano all’immaginazione :
“Chi mi conosce da tanti anni sa che sono emozionale ma non pazzo. Per avere questa reazione vuol dire che qualcosa è successo.
Bisogna capire se legalmente posso fare qualcosa dato che Piccinini mi ha dato il rosso su suggerimento del quarto arbitro.
Non ha avuto l’onestà di dire come mi ha trattato, ciò che ha originato la mia reazione.” Ha tuonato lo Special One ai microfoni di Dazn.
“Vorrei capire se c’è un audio di quanto mi ha detto ma non voglio entrare nella cosa nel dire che è di Torino e giochiamo contro la Juve e lui mi vuole fuori dalla panchina.
Per la prima volta in carriera un 4° uomo ha parlato con me in modo ingiustificabile. Dopo la partita sono andato nello spogliatoio dell’arbitro Piccinini che mi aveva espulso in un’altra occasione.
Quando mi ha visto entrare quella volta mi ha visto chiedere scusa all’arbitro perché non ero stato rispettoso. Oggi ho detto a Serra di essere onesto e dire quello che è successo ma non accadrà mai”.
Lo abbiamo già detto e scritto e cogliamo l’occasione di ripeterlo : Come mai a Mourinho è permesso questo comportamento? Arrivare addirittura a minacciare di una denuncia un arbitro. Andare nello spogliatoio dell’arbitro al termine della partita… Ma siamo su scherzi a parte?
Non è normale che un allenatore riesca a fare il bello e soprattutto il cattivo tempo in campo e fuori senza che nessuno intervenga a tutela delle istituzione, in questo caso quelle arbitrali.
Per molto meno nel corso della stagione abbiamo visto allenatori essere trattati come delinquenti e violenti. Ma guarda caso, quando si tratta dell’allenatore giallorosso, viene sempre accentuato il comportamento altrui e mai quello del Portoghese.
L’ennesimo episodio che fa giurisprudenza in attesa che finalmente qualcuno si renda conto quanto di brutto e negativo si sta facendo al Calcio italiano e a tutta la Serie A.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com