Fare una diretta di 8 ore non è sicuramente semplice. Anzi, forse, è impossibile.
Nell’ambito dei test della Formula 1, questa novità arrivata negli anni, ha generato un contrasto su cosa realmente vediamo in pista e quelli che sono i commenti di telecronisti e ospiti.
Se è corretto fare cronaca, fare dichiarazioni su decadimenti, passo gara, velocità, risulta assolutamente aleatorio, e nella stessa giornata gli stessi cronisti si autosmentiscono nel giro della stessa ora anche più volte.
Veniamo a questa mattinata e al decadimento, forte, di Leclerc sul passo gara. Un decadimento che va contestualizzato.
Le miscele C4 e C5 viste oggi, infatti, non le vedremo assolutamente in Bahrain, e questo va sempre specificato quando assistiamo a dei long run su queste specifiche.
La Ferrari, sicuramente, ha ancora un problema di degrado che la Red Bull non ha, e che la Mercedes ha in tono minore.
Tuttavia, telemetria alla mano, la Mercedes ad esempio, sul giro secco, paga circa 3 decimi al momento alla Ferrari, che non è poco. Tornando però al degrado gomme, le mescole viste non possono essere utilizzate da riferimento sul degrado.
Col fattore caldo, su questa pista, l’unico motivo per cui vengono montate è il raccogliere dati nell’ambito del Mondiale 2023 che sarà lungo, con tante tipologie di tracciato e condizioni meteorologiche diverse.
La Ferrari, come le altre, non sta preparando solo la gara del Sakhir, ma anche l’intero Mondiale che si baserà su 23 gare. Anche le ali posteriori viste in questa tre giorni non sono tutte adattabili al Bahrain.
Il bello e il brutto del dover raccontare “live” dei test è proprio questo: nell’era rapida e veloce di Interner è d’obbligo, ma non ottimale.
Fonte : https://www.f1-news.eu/news/formula-1-ferrari-e-decadimento-perche-la-colpa-e-anche-dei-test-19852
Foto da Twitter – Articolo a cura della redazione di Sportpress24.com