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Lutto nazionale, muore Maurizio Costanzo a l’età di 84 anni

Maurizio Costanzo

E’ morto oggi, venerdì  24 febbraio Maurizio Costanzo all’età di 84 anni. Un vero e proprio lutto nazionale. Grandissimo conduttore, giornalista, autore e sceneggiatore. Questa mattina la notizia da parte del suo ufficio stampa. Uno degli uomini più conosciuti nella televisione italiana. Un vero monumento della tv, uno dei volti più amati. La notizia è arrivata così improvvisamente spiazzando tutti anche se ultimamente non compariva più tanto spesso nelle case italiane. Ancora non si conoscono le cause precise del decesso ma l’avanzare dell’età forse inizia a pesare sul conduttore. Recentemente aveva raccontato di avere solo un ultima volontà, quella di voler morire mentre sua moglie Maria De Filippi gli stringe la mano prima di esalare l’ultimo respiro. La regina della televisione italiana si è espressa così a riguardo :”Le confesso che non so se ne sarò capace, se avrò la forza e il coraggio di tendergli la mia mano quel giorno lì. Troppo dolore. Non voglio che mi resti come ricordo l’intreccio di quella dita”. Oggi si avvera un incubo nella famiglia Costanzo.

Gli inizi di Maurizio Costanzo nella sua carriera

Maurizio Costanzo nasce a Roma il 28 agosto 1938. Abbandona gli studi dopo il liceo per inseguire il sogno di diventare giornalista. Inizia il suo lavoro nel 1956 come cronista del quotidiano romano Paese Sera ed era giovanissimo, basta pensare che aveva solo 18 anni. Nel 1970 condusse il programma radiofonico Buon Pomeriggio inaugurando una fase cruciale per la sua carriera. Ha consolidato del tutto la sua fama con Buona Domenica, il programma conosciutissimo di Mediaset, di cui poi è stato conduttore. Come giornalista nel 1978 è stato direttore della Domenica del Corriere. Dal 1995 al 2009 è stato docente presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma. Ci lascia un grande uomo ma anche un grande padre e marito. Uomini come Maurizio Costanzo restano nella storia senza essere dimenticati MAI.

Articolo a cura di Beatrice Bezzi – Sportpress24.com

 

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