Grosseto Calcio e il suo “quasi” fallimento

Il Grosseto calcio ha preso una bella iniziativa. Quella di incontrare stampa e tifosi presso il teatro Moderno di Grosseto. Il “capo” dell’Us Grosseto 1912 non si è mai nascosto ad esprimere i suoi pensieri e ci ha sempre messo la faccia. Sul palco è stato accompagnato dal Direttore generale Filippo Vetrini. Nella platea non mancava nessuno, molti tifosi presenti all’evento ma non solo anche la stampa locale e i genitori dei bambini che giocano nella società. I genitori hanno rivolto varie domande sia a Lamioni che a Vetrini. Si è parlato molto del clima negativo percepito all’interno del Grosseto calcio e ci ha pensato Lamioni a dire la sua.

Gianni Lamioni e la sua idea sul Grosseto calcio

Ecco le parole di Giovanni Lamioni proprietario dell’Us Grosseto calcio: “C’è un clima che non mi piace. Un clima che non porta da nessuna parte e non fa bene ai giocatori, alla società e alla città. Soprattutto sui social. Sono uno che le critiche è pronto ad accettarle, se sono costruttive, ma se invece sono distruttive, come quelle attuali, queste non le accetto. Se non fossi sceso in campo in campo a fine novembre dello scorso anno il Grosseto calcio sarebbe fallito, con tutte le conseguenze che comporta per una città come Grosseto., avere la massima società di calcio dichiarata fallita che riparte dall’eccellenza. Ho messo tutto me stesso e tutta la dirigenza è a disposizione del Grosseto, lavorando al centro sportivo di Rosella anche 16 ore al giorno. Ma vedo però che attorno a noi non tutti remano verso la stessa direzione. E questo davvero fa male per uno che ha gettato le basi per un futuro dell’Us Grosseto e per un progetto ambizioso. Sappiamo tutti che prendere in corsa una società che era penultima in classifica e sull’orlo del fallimento e cercare di portarla in acque sicure non è e non sarà un’impresa facile.”

Articolo a cura di Beatrice Bezzi – Sportpress24.com

 

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