Federica Brignone conquista la medaglia d’argento in gigante, rimontando una posizione rispetto alla prima manche. La valdostana cede solamente di fronte a Mikaela Shiffrin per 12 centesimi. Per l’azzurra è il secondo podio alla rassegna iridata di Méribel dopo l’oro in combinata.
MERIBEL – I Mondiali di sci alpino di Courchevel Meribel regalano un’altra medaglia all’Italia con Federica Brignone che ha conquistato la medaglia d’argento nello slalom gigante a Meribel (Francia). Federica ha chiuso con il tempo di 2’07″25, strappando l’argento per 10 centesimi alla norvegese Ragnhild Mowinckel (2’07″35). Quinto posto per Marta Bassino (2’07″93) protagonista di una grande rimonta dopo aver chiuso la prima manche al 13° posto.
L’Italia sale così al secondo posto del medagliere, dietro la Svizzera e a pari merito con gli Stati Uniti grazie agli ori di Brignone in combinata e di Bassino in superG, oltre all’argento di oggi nei Mondiali sci alpino.
Brignone: “Il mio punto debole è stata la mia forza”
“Mentalmente ero veramente carica e ho fatto del mio punto debole la mia forza” racconta Federica Brignone al traguardo. “Ero contenta di essere qui e di essere riuscita a mettere tutte le energie sulla pista, dall’inizio alla fine. Ho davvero raschiato il barile, ma sono contenta di averlo fatto e di aver ottenuto questo risultato. Io sono una che vuole sempre lavorare di più. Se non lavoro tanto, non sono contenta. Questa volta sono riuscita ad accettare la situazione. Sono stata costretta a fermarmi, l’ho accettato, e mi sono detta che mi sarei ricaricata per la gara. E così è andata e di questo sono davvero felice. Salire sul podio di nuovo di un Mondiale in gigante dopo 12 anni mi dà grande gioia. Oggi so perfettamente cosa sto facendo. Allora era un’occasione da prendere, un sogno, adesso invece realizzo subito quel che ho fatto, e oggi è stato veramente bello. La settimana scorsa è stata bella e terribile, il mio corpo aveva bisogno di una pausa. Sono tornata con la testa focalizzata al 100% ed è stata la mia forza”.
Articolo a cura di Orazio Bellinghieri – Sportpress24.com (immagine di copertina da Twitter)