Juventus-Lazio 1-0 e Bianconeri in semifinale di Coppa Italia contro l’Inter. Biancocelesti che salutano la Coppa Italia per il quarto anno consecutivo, ai quarti di finale con una prestazione non eccelsa dove sono mancati principalmente gli uomini di rilievo.
Un PT di studio con poche imbucate da una parte all’altra. Un tiro di Kostic al 15° fa tremare la difesa biancoceleste, ma bravo Maximiano ad essere reattivo e mandare in angolo. La Juventus è più presente sul campo e dopo un’azione incessante in area avversaria, Maximiano sbaglia completamente l’uscita e Bremer insacca di testa per il vantaggio bianconero.
La scelta di inserire Immobile dal 1′ non ha premiato, movimenti contratti e pericolosità assente. Partita molto contratta con la Juventus che ha permesso poco, non tanto per meriti ma per il fatto che la Lazio ha fatto poco o nulla per impensierire la difesa avversaria.
Il valzer dei cambi danno un po di brio, soprattutto con Di Maria per Chiesa. Nelle file della Lazio, buoni i primi minuti del ST con l’inserimento di Felipe Anderson al centro al posto di immobile, ma nulla di più.
Juventus che può dare un senso alla stagione rivendicando la sconfitta contro l’Inter proprio nella finale della scorsa stagione.
LE PAGELLE DI JUVENTUS-LAZIO 1-0 : 44° Bremer
MAXIMIANO 4 : Dopo il Bologna, torna anche contro la Juve in Coppa Italia. Fa una grande parata al 15° su Kostic deviando in angolo. Rabiot da solo in area colpisce di testa al 28°, ma bravo e attento il portiere laziale. Sbaglia completamente il tempo d’uscita al termine del PT verso Bremer che con un colpo di testa, manda in vantaggio i Bianconeri. Quando vede Kean arrivare, esce dalla porta e poi rientra, ma attento sul tiro.
LAZZARI 5 : Impegnato a fermare Chiesa, le sue discese nel PT sono solo nei pensieri. Gioca con il freno a mano tirato. Poco incisivo.
PATRIC 5,5 : Solito gioco, tanto fisico e poco tecnicismo. Non riesce a giocare palloni, se ne libera subito e molte volte sono azione perse. Poca gestione, potrebbe fare di meglio.
ROMAGNOLI 6 : Attaccato sia in difesa che in fase avanzata a Vlahovic. Blocca i movimenti di Fagioli, sempre attento. 78° CASALE SV : Gestisce e proteggere la difesa con il minimo sindacale.
MARUSIC 6 : Cuadrado è un cliente scomodo. Dopo il blocco al laterale bianconero, rischia di far male anche a Luis Alberto, ma non ha responsabilità. Se sbaglia, recupera. Tanto lavoro, prova ad impensierire Perin da fuori area. Bravo a crederci.
VECINO 5 : Sarri lo preferisce a Milinkovic. Si vede poco in fase offensiva, cosi come tutti i compagni. Manca di inventiva, poca qualità. 59° MILINKOVIC 5,5 : Maresca gli fischia un tocco di mano in area, che solo lui ha visto. Sbaglia una giocata in fase offensiva e fa ripartire la Juve con Di Maria.
CATALDI 5 : Rischia di fare un pasticcio nei primi minuti, quando invece di lasciare scorrere palla sul fondo anche se in calcio d’angolo, la rimette in gioco con 3 giocatori bianconeri nelle vicinanze. Sbaglia al 32° in uscita, riuscendo a far ripartire la Juventus. Una regia poco pericolosa e mai incisiva. 75° MARCOS ANTONIO 6 : Ci mette sempre tanto cuore. Recupera palloni con velocità. Non è tecnico, ma è bravo a non farsi condizionare.
LUIS ALBERTO 6 : A centrocampo si muove in maniera fluida, ma come per tutto il reparto, non riesce a sfondare il muro Juventino. Più reattivo nel ST grazie anche al cambio di Immobile per Pedro. 75° BASIC : Fa quello che deve, senza dare qualcosa in più.
ANDERSON 5,5 : Viene dal suo piede al 33° il secondo tiro verso la porta di Perin, ma fuori. Meglio quando si accentra per velocità e movimenti. Con il cambio ad inizio del ST, torna nella posizione che tanto ha fatto bene nelle ultime partite. Accelera il gioco, ma a sprazzi.
ZACCAGNI 6 : Al 14° prova un tiro a giro verso Perin, ma la palla esce di un paio di metri. Quando parte non lo ferma nessuno, Cuadrado prende il giallo. Fa ammonire anche Danilo. Pochi palloni giocati, ma tantissimo lavoro che costringe i bianconeri a fermarlo solo con le cattive.
IMMOBILE 4,5 : Torna dopo l’infortunio titolare dal 1′. Gioco molto contratto, ha difficoltà nei movimenti e negli spazi. Tocca pochissimi palloni nella prima frazione di gioco senza mai creare un minimo problema. La scelta di farlo giocare non ha premiato. 46° PEDRO 5,5 : Cerca subito di dare spinta sulla fascia, ma i compagni non lo seguono in sovrapposizione. Quando lo lasciano giocare, crea occasioni, ma sono sempre poche per il gioco che crea la Juventus.
ALL. SARRI 5 : Forse è proprio lui che non ha creduto nel passaggio del turno. Una Lazio che non ci ha creduto contro una Juventus che raggiunge la semifinale con il minimo sindacale. La formazione scelta inizialmente gioca contratta con un Immobile a mezzo servizio. I Cambi danno un pizzico di spirito in più solo nei primi minuti. Biancocelesti che a questo punto daranno tutto solo sul campionato, con la parentesi Conference.
JUVENTUS (3-5-2): Perin 6; Danilo 6, Bremer 6.5, Alex Sandro 6; Cuadrado 5.5 (43’st De Sciglio sv), Fagioli 5 (17’st Miretti 5.5), Locatelli 6, Rabiot 6, Kostic 6.5; Chiesa 5.5 (33’st Di Maria 5.5); Vlahovic 5 (17’st Kean 5.5). Allenatore: Allegri 6.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com