Il Porto di Sergio Conceicao sconfigge lo Sporting nella Coppa di Lega aggiudicandosi il trofeo per la prima volta.
Gli uomini di Sergio Conceicao battono lo Sporting per 2-0 nella finale della Coppa di Lega, in una partita giocata all’Estádio Municipal Dr. Magalhães Pessoa, a Leiria.
Il centrocampista della nazionale canadese Stephen Eustáquio, segna il gol del vantaggio dopo appena 10 minuti. All’86° Marcano raddoppia.
Espulso Paulinho a metà del secondo tempo.
I draghi riescono così ad aggiudicarsi il trofeo per la prima volta, nella quinta finale giocata (dopo aver già perso nel 2009/10, 2012/13, 2018/19 e 2019/20), mentre lo Sporting, che aveva vinto le due precedenti edizioni, deve arrendersi alla furia azzurra.
L’allenatore del Porto Sergio Conceicao, elettrizzato per aver portato a casa l’unica coppa mancante nella bacheca dei draghi :
“Prima di tutto è frutto del lavoro. L’impegno per il lavoro deve essere presente quotidianamente. I giocatori si evolvono, conoscono facilmente il nostro messaggio, il lavoro tattico. E sono esseri umani fantastici, perché a volte non è facile affrontare con, credo. Molto rigoroso, molto esigente, ma ha dato i suoi frutti. È bellissimo vedere giocatori che arrivano e riescono ad arrivare a livelli diversi”.
Su Pepe
“Un super leader. È uno che negli spogliatoi dimostra il mio stato d’animo. Io e Nissop siamo molto simili, abbiamo entrambi una gran voglia di vincere. E lui, nonostante l’età, ha voglia di imparare ogni Giorno. Pepe ha già vinto tanti trofei, ma ha ancora ambizione e tanta sete di vincere. E dopo, badate bene, è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene”.
Il Porto ha sempre fame
“Abbiamo avuto più fame, nonostante pesa ancora la sconfitta con Braga e anche Benfica. Dovevamo provarci. Ora abbiamo il Marítimo. La sfida resta e i giocatori faranno del tutto per vincere. A Madeira sarà battaglia, una finale da vincere”.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com