Probabile stop di un mese per le tifoserie di Roma e Napoli

Probabile stop di un mese per le tifoserie di Roma e Napoli

Dopo i gravi tafferugli scoppiati  domenica 8 gennaio tra tifosi napoletani e romanisti all’interno dell’area di servizio di Badia al Pino (Arezzo) lungo l’autostrada A1 in direzione Nord e poi anche sulla carreggiata, sono previsti provvedimenti esemplari per entrambe le tifoserie.

Quel segnale di “massima severità” annunciato da Piantedosi potrebbe tradursi con ogni probabilità in un decreto ad hoc, firmato dal titolare del Viminale nelle prossime ore. Nello specifico si parla di un divieto di trasferta per ambedue le tifoserie per le partite fuori casa in programma dal 21 gennaio al 28 febbraio prossimo. Sarebbe questa l’indicazione del Casms (Comitato di analisi per le manifestazioni sportive), tenuto conto delle decisioni dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, riunitosi nella giornata di mercoledì.

Affinché tali decisioni diventino ufficiali, l’ultima parola spetta al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Al momento, starebbe valutando la situazione in modo tale da prendere una decisione definitiva nelle prossime ore atttraverso un decreto ad hoc.

Si trattarebbe di un duro colpo per le tifoserie di Napoli e Roma. Un probabile stop che potrebbe arrivare nel bel mezzo della stagione quando le squadre di Spalletti e Mourinho dovranno rispondere presente per raggiungere gli obiettivi stagionali.

Il precedente del 2014 con gli ultrà dell’Atalanta

L’unico precedente in questo senso riguarda il provvedimento firmato nel 2014 dall’allora ministro Angelino Alfano, che vietò le trasferte ai tifosi dell’Atalanta per tre mesi, a seguito di gravi episodi di violenza verificatisi al termine di un incontro.

Articolo a cura di Valerio Giuseppe Bellinghieri – Sportpress24.com

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