La finale di Supercoppa italiana tra Milan e Inter, in programma il 18 gennaio in Arabia Saudita avrà una notevole novità sul campo da gioco.
La Lega Serie A ha deciso di introdurre per la prima volta il Fuorigioco Semiautomatico (S.A.O.T.), sistema già utilizzato dalla Fifa in occasione dei Mondiali in Qatar.
L’AD della Lega Luigi de Siervo, commenta cosi l’importante novità :
“E’ un giorno importante, siamo stati la prima lega al mondo ad avere la goal line techonology, la prima ad avere il Var e ora la prima ad avere il fuorigioco semiautomatico (in realtà la Supercoppa di Spagna lo battezzerà in questi giorni, ndr)”.
Dello stesso parere anche il designatore degli arbitri Gianluca Rocchi :
“E’ uno strumento che ci permette di lavorare al top, abbiamo fatto molto training per arrivare preparati al girone di ritorno. La Supercoppa sarà un test molto importante. E’ uno strumento che ci permette di sbagliare meno e di accorciare i tempi delle decisioni, ma serve una formazione di altissimo livello.Anche con l’avvento del semiautomatico resta pero’ fondamentale l’aspetto umano nelle decisioni”.
La Supercoppa, sarà quindi uno spartiacque fondamentale per introdurre sarà il Fuorigioco Semiautomatico anche nella Serie A.
Tale possibilità sarà a partire dalla prima giornata del girone di ritorno, in programma nel weekend del 27 gennaio.
La conferma è arrivata da Andrea Butti, Head of Competitions della Lega Serie A, nel corso di una conferenza stampa presso l’International Broadcasting Center della Lega Serie A di Lissone :
“E’ un passo avanti nella competizione, perché ci sarà maggior velocità nella decisione per la classe arbitrale. E’ uno strumento che consentirà di lavorare meglio, il tutto in pieno accordo con la Federazione. Gli arbitri hanno già utilizzato offline la tecnologia nella prima parte di stagione, è una implementazione del protocollo Var e non servono ulteriori certificazioni”.
COME FUNZIONA IL FUORIGIOCO SEMIAUTOMATICO
Saranno dodici telecamere installate nello stadio (8 in aggiunta a quelle previste dal broadcast) per il tracciamento dei giocatori e della loro ricostruzione tridimensionale.
Attraverso la tecnologia HawkVision, i 22 in campo saranno tracciati in 29 punti corporali, dalla punta del naso alla struttura della massa fisica, con un margine millimetrico di scarto.
Grazie anche all’inserimento della linea dell’ultimo giocatore, sarà così possibile agevolare la decisione in tempi rapidi su situazioni di fuorigioco.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com